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Usano l’intelligenza artificiale per i numeri del Lotto, vincono 50.000 euro: ma c’è un problema

Non esiste nessuno schema che aumenti le possibilità di indovinare una scelta di numeri estratti a caso. L’intelligenza artificiale non è in grado di ricavare alcun modello significativo dai dati delle lotterie passate, i numeri vincenti dell’estrazione precedente infatti non hanno alcun impatto sull’estrazione successiva.
A cura di Elisabetta Rosso
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Se avessero chiesto i numeri alla nonna poco cambiava. Tre studenti di Matematica e Fisica dell’Università del Salento hanno vinto circa 50.000 euro al Lotto, avrebbero giocato la combinazione suggerita da un'intelligenza artificiale addestrata con i dati storici delle estrazioni del Lotto negli ultimi due anni. Peccato che nessun software sia in grado di prevedere un'evento che non segue alcuna logica razionale. Come scriveva Henri Poincaré, matematico e teorico del caos: "Non esiste un algoritmo per prevedere la fortuna: il caso è la legge suprema dell’universo."

Il gioco d'azzardo non ha strategie, o meglio, se ci sono portano solamente alla rovina del giocatore. Per esempio, la tattica del raddoppio. Se gioco alla roulette e decido che per ogni perdita rilancio la giocata, immaginando di avere un budget infinito, posso garantire che a un certo punto sarò in attivo. Il problema è che il budget infinito non è. Poi non solo non c’è garanzia di vincere entro un certo numero di giocate, ma se perdo tante volte quando vincerò la somma sarà comunque minima. 

Da un lato la bassa probabilità, dall'altro un gioco iniquo. Non esiste alcuna formula o algoritmo che possa prevedere l’estrazione dei numeri: le combinazioni hanno la stessa probabilità di uscire ogni volta. L'unica certezza che può dare la matematica è che il gioco d'azzardo porti molto più facilmente alla sconfitta.

Il caso dei tre studenti che hanno vinto 50.000 euro al Lotto

Gli studenti, che hanno voluto mantenere l'anonimato, hanno raccontato che l'algoritmo è stato addestrato con le estrazioni passate, i numeri presentati però sono stati poi influenzati dal tabaccaio. "Ci ha raddrizzato il tiro, inducendoci a puntare sui numeri abituali, in contraddizione con quanto solitamente si fa con i numeri ritardatari”, hanno spiegato.

In realtà i numeri ritardatari sfruttano un misconcetto, ovvero l'idea che in un'estrazione i numeri che sono usciti meno volte hanno più probabilità di comparire. Le estrazioni però sono indipendenti, ripartono sempre da zero, non hanno memoria, quindi la probabilità è sempre la stessa.

La vittoria degli studenti è stata solo questione di fortuna. Compleanni, santi, sogni visionari, strategie matematiche. Non funziona nulla. Come aveva spiegato a Fanpage.it Nicola Parolini, professore del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano: "Non esiste nessuno schema che aumenta le possibilità di indovinare una scelta dei numeri estratti a caso. Giocare 100 combinazioni casualmente e giocarne 100 seguendo una certa regolarità o schema non cambia in nessun modo le probabilità di vincere."

Le estrazioni della lotteria sono eventi del tutto casuali e non seguono nessuno schema. E poi, l'intelligenza artificiale non è in grado di ricavare alcun modello significativo dai dati delle lotterie passate, i numeri vincenti dell'estrazione precedente infatti non hanno alcun impatto sull'estrazione successiva. 

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