Usa l’intelligenza artificiale per superare il colloquio più difficile di Amazon: la storia di Roy

Ottenere un lavoro per una Big Tech è un incubo. Le Faang (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google) sottopongono infatti i candidati a colloqui brutali, il più odiato è quello tecnico dove chiedono, di solito, di risolvere problemi di codifica particolarmente complessi. "La formazione per il colloquio tecnico ha ucciso la mia passione per il lavoro, è stata una delle esperienze più brutte che ho avuto durante la programmazione", ha raccontato Roy Lee a Gizmodo. É uno studente della Columbia al secondo anno, e dopo aver tentato la formazione ha deciso di creare un programma di intelligenza artificiale per superare i colloqui delle Big tech.
Il software funziona, Lee ha dedicato 600 ore per addestrare il programma, poi ha fissato un colloquio con Amazon, Meta e TikTok. L'intelligenza artificiale ha risolto i problemi al suo posto e "ha superato tutti gli step", ha raccontato Lee. "Il programma per ingannare le Big Tech è la prova che i lavori che stanno offrendo sono ormai obsoleti. È assurdo che i colloqui tecnici siano stati condotti in questo modo negli ultimi vent'anni".
Il programma realizzato da Roy Lee
Il programma realizzato da Lee si chiama Interview Coder, "fa il duro lavoro del colloquio tecnico per te ed è completamente invisibile ai programmi che le grandi aziende tecnologiche usano per monitorare il computer di un potenziale dipendente", ha spiegato lo studente.
Lee ha filmato il colloquio con Amazon e poi ha caricato il video su YouTube. Nella didascalia scrive. "Ho già rifiutato l'offerta e non ho intenzione di lavorare per Amazon. Lo scopo del software è, si spera, quello di porre fine a questi colloqui tecnici. Ho impiegato una settimana per realizzare questo strumento e un ingegnere più bravo di me avrebbe potuto realizzarlo in mezza giornata". Ha poi aggiunto: "Volevo dimostrare che il mio programma funziona, non superare un test tecnico e ottenere una posizione."
Il problema dei colloqui tecnici delle Big tech
Lee ora dovrà affrontare un provvedimento disciplinare e l'11 marzo si terrà un'udienza presso il campus. Lui non si presenterà, anzi, ha spiegato a Gizmodo che ha intenzione di lasciare l'Università. "La formazione per i colloqui mi ha fatto odiare la programmazione". Non solo, "questi colloqui", spiega, "spesso riguardano argomenti che nessuno vedrà mai o dovrà davvero affrontare sul posto lavoro. È una performance per dirigenti."
Amazon non ha rilasciato comunicazioni ufficiali. Nel reclamo inviato a Lee però si legge: "Amazon annullerà la sua offerta, siamo contrariati dal fatto che uno studente abbia "barato" durante un colloquio tecnico. Amazon ha una lunga tradizione di collaborazione con Columbia Engineering… e ci preoccupa profondamente vedere situazioni come questa verificarsi. Confidiamo che Columbia adotti le misure appropriate nei confronti di questo studente e speriamo di continuare questa partnership di lunga data".