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Usa contro TikTok, il Senato approva il disegno di legge che può bloccare per sempre il social

Da tempo gli Stati Uniti cercano di arginare il potere del social. Nelle stanze del Congresso sono in molti a considerarlo uno strumento del governo cinese per spiare gli americani e rubare milioni di dati.
A cura di Elisabetta Rosso
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Per gli Stati Uniti, TikTok, è il cavallo di Troia del partito Comunista Cinese. Un’arma travestita da dono per spiare, intercettare informazioni, e raccogliere dati, per questo vogliono sradicarla il prima possibile. Il 14 dicembre, il Senato ha approvato un disegno di legge, il No TikTok on Government Devices Act che vuole impedire ai dipendenti federali di utilizzare il social sui dispositivi del governo.

Ora il disegno di legge per entrare in vigore dovrà essere approvato prima dalla Camera dei rappresentanti e poi dal presidente Joe Biden. Quindi, entro la fine dell’anno TikTok potrebbe essere bannato definitivamemente dagli Stati Uniti, almeno negli smartphone utilizzati da chi lavora per organi statali.

Una strada già tracciata

Il voto è solo l'ultima azione da parte dei legislatori statunitensi per reprimere la società cinese accusata di spiare gli americani. L’approvazione del Senato infatti arriva dopo la decisione dell’ Iowa e del North Dakota di vietare TikTok sui dispositivi statali.

Anche l'Alabama e lo Utah, questa settimana, hanno deciso di vietare il social. “L'uso di TikTok per l'infrastruttura IT statale crea una vulnerabilità inaccettabile alle operazioni di infiltrazione cinesi", ha spiegato il governatore dell'Alabama Kay Ivey. La lista degli Stati che scelgono di fare la guerra al social diventa sempre più lunga e prelude a un divieto nazionale che potrebbe concretizzarsi con il disegno di legge proposto.

Non solo, molte agenzie federali, come i dipartimenti della Difesa, della Sicurezza interna, e dello Stato, hanno già bandito TikTok dai dispositivi di proprietà del governo. "TikTok è un grave rischio per la sicurezza degli Stati Uniti e non ha posto sui dispositivi governativi", ha spiegato il senatore Josh Hawley, promotore del disegno di legge.

L’altra legge contro TikTok

A livello federale, questa settimana è stato presentato al Congresso un altro disegno di legge anti-TikTok che vuole bandire del tutto la piattaforma dagli Stati Uniti. È stato presentato dal senatore Marco Rubio e dal deputato Mike Gallagher, che chiedono di “bloccare e vietare tutte le transazioni da qualsiasi società di social media in Cina o sotto la sua influenza, Russia e molti altri Paesi stranieri preoccupanti”, tra cui Iran, Corea del Nord e Venezuela.

"Non si tratta di video creativi, si tratta di un'app che raccoglie dati su decine di milioni di bambini e adulti americani ogni giorno ", ha commentato Rubio. “Sappiamo che è usato per manipolare i feed e influenzare le elezioni e che risponde alla Repubblica popolare cinese”. Gallagher ha poi aggiunto che “TikTok crea dipendenza, raccogliendo tesori dai dati degli americani e censurando le loro notizie. Consentire all'app di continuare a funzionare negli Stati Uniti sarebbe come consentire all'URSS di acquistare il New York Times o il Washington Post”.

Un disegno di legge sostenuto anche da alcuni rappresentanti dell’ala democratica, come il deputato progressista Raja Krishnamoorthi, che ha definito la legislazione "un forte passo avanti per proteggere la nostra nazione dalla nefasta sorveglianza digitale e dalle operazioni di influenza dei regimi totalitari".

La controproposta di Byte Dance

Il social spiega che le paure sono dovute alla disinformazione e chiede ai politici resposabili di incontrarsi per discutere le pratiche dell’azienda. "Siamo preoccupati, così tanti Stati stanno saltando sul carro per attuare politiche basate su falsità infondate che non faranno nulla per far avanzare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti".

In questo momento, il Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti (CFIUS) per la sicurezza nazionale, e TikTok sono in trattativa per raggiungere un accordo. L’obiettivo è proteggere i dati dei 100 milioni di utenti statunitensi. Nel 2020 CFIUS aveva chiesto a Byte Dance di cedere TikTok, dopo un primo rifiuto sono iniziati lunghissimi negoziati che, probabilmente, non raggiungeranno un'intesa prima della fine dell’anno.

Un portavoce di TikTok ha poi dichiarato al Wall Street Journal che la legislazione di Hawley “non fa nulla per promuovere gli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Ci auguriamo che invece di continuare su questa strada, per trovare un accordo e affrontare insieme le preoccupazioni".

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