Uno scoiattolo è diventato l’ultimo simbolo della destra di Trump: la storia di Peanut, martire del MAGA
Vale anche uno scoiattolo alla vigilia delle elezioni statunitensi. Oggi, 5 novembre, gli americani voteranno il prossimo presidente degli Stati Uniti. I sondaggi sono serrati in tutto il Paese, non c'è un favorito e sono diversi i fattori critici che potrebbero influenzare gli elettori. Tra questi anche la morte di Peanut, o P'Nut, lo scoiattolo virale su Instagram. Il 30 ottobre il Dipartimento per la conservazione ambientale dello Stato di New York lo ha soppresso per sottoporlo ai test della rabbia. E da star dei social P'Nut si è trasformato in un martire del movimento MAGA.
"Non dovrebbe essere permesso al governo di irrompere in casa tua e uccidere il tuo animale domestico! È una cosa assurda", ha scritto Musk su X. "Anche se è illegale avere uno scoiattolo domestico (il che non dovrebbe esserlo), perché uccidere P'Nut invece di liberarlo semplicemente nella foresta!?". L'account ufficiale della campagna di Trump ha scritto in un post: "RIP Peanut, inutilmente assassinato dai burocrati democratici a New York. Ti vendicheremo martedì alle urne". Ma facciamo un passo indietro.
Cosa è successo allo scoiattolo P'Nut
P'Nut aveva già una storia prima di diventare il martire della destra. Lo scoiattolo è stato infatti salvato sette anni fa da Mark Longo, aveva un account Instagram e un profilo OnlyFans dedicato a lui. Poi il 30 ottobre gli ufficiali del Dipartimento per la conservazione ambientale dello Stato di New York sono arrivati a casa di Longo a Pine City, nella contea di Chemung, dopo una serie di denunce anonime. Nello Stato di New York, è infatti illegale ospitare animali selvatici senza un permesso speciale. Longo ha detto che stava per richiederne uno. Gli ufficiali hanno sequestrato P'NUt e un procione di nome Fred che viveva anche lui nella casa di Longo.
"Una persona coinvolta nelle indagini è stata morsa dallo scoiattolo", ha spiegato il Dipartimento per la conservazione ambientale. "Per testare la rabbia, entrambi gli animali sono stati soppressi. Gli animali sono stati sottoposti a test per la rabbia e chiunque sia stato in contatto con questi animali è fortemente incoraggiato a consultare il proprio medico". Inizia così il processo di martirizzazione dello scoiattolo P'Nut.
Perché P'Nut è diventato un simbolo dei repubblicani
"Mi hanno trattato come se fossi un terrorista. Hanno trattato questo raid come se fossi uno spacciatore. Hanno saccheggiato la mia casa per cinque ore. Hanno chiesto a mia moglie, che è di origine tedesca, qual era il suo status di immigrazione. Hanno chiesto se avevo telecamere in casa. Non mi hanno permesso di andare in bagno senza una scorta della polizia, che poi ha controllato il retro del water per vedere se nascondevo qualcosa lì", ha raccontato Longo al New York Post.
La morte di P'Nut diventa un caso mediatico. Il Wall Street Journal scrive un editoriale sullo scoiattolo. Il GOP della magistratura della Camera pubblica "Giustizia per Peanut" sul suo account X, e sui social l'hashtag "#Justice4Peanut" diventa virale. Poi arriva Elon Musk che chiede di vendicare P'Nut alle urne. E la morte dello scoiattolo diventa un caso politico.
Donald Trump durante un comizio nel fine settimana ha dichiarato: "Il nostro governo lascerà entrare 16.000 stupratori, 13.000 assassini, 600.000 criminali attraverso il nostro confine, ma se qualcuno ha uno scoiattolo domestico senza permesso, entrerà lì e lo ucciderà. Quello è il partito democratico. È lì che andranno. Questa è la loro estensione". Marjorie Taylor Greene, deputata della Georgia, ha aggiunto: "I democratici di New York City sono entrati e hanno fatto irruzione in una casa per uccidere uno scoiattolo".
Sono diventati virali anche i meme sulla morte dello scoiattolo, il vignettista di destra Ben Garrison disegna P'NUt co un cappello da cowboy e la scritta "Vota Trump!". Un'altra immagine mostra lo scoiattolo fantasma sulle spalle di Trump seduto nello studio ovale.