Un’attivista tedesca ha scoperto l’esistenza di un’agenzia segreta grazie all’AirTag di Apple
La giovane Lilith Wittmann, attivista politica tedesca nonché esperta di sicurezza informatica e hacking, è riuscita a scoprire l'esistenza di un'agenzia di intelligence segreta grazie all'AirTag di Apple. Si tratta di un dispositivo per coloro che hanno "il vizio di perdere le cose", sottolinea il sito ufficiale. Di norma si attacca alle chiavi della macchina, al portafogli e a tutti quegli oggetti di facile smarrimento. Così facendo, è possibile sapere sull'app Dov'è, presente su ogni dispositivo della mela, la posizione in tempo reale degli oggetti prima citati. Wittmann ha però fatto un uso alternativo del dispositivo Apple, con lo scopo di dimostrare che dietro a un servizio federale di telecomunicazioni tedesco, il poco noto Bundesservice Telekommunikation, si cela in realtà un'agenzia segreta denominata Ufficio federale per la protezione della Costituzione.
Prima di ricorrere all'AirTag, l'attivista è stata impegnata per molto tempo a svolgere ricerche online, controlli di indirizzi IP, chiamate a funzionari e sopralluoghi in alcuni edifici per vedere confermati i suoi sospetti. In effetti, alcuni numeri di telefono, dopo i primi confronti, sono diventati irrintracciabili. Inoltre, tutte le persone intervistate da Wittmann hanno negato del tutto l'esistenza di una possibile agenzia di intelligence. Da qui l'idea di usare il dispositivo di Apple all'interno di un pacco per scoprire la posizione reale degli uffici del fittizio Bundesservice Telekommunikation. Il tracciamento tramite l'app Dov'è ha mostrato che il pacco è stato prima consegnato presso un centro di smistamento di Berlino, poi in un centro di smistamento sito a Colonia, dove ha infine raggiunto l'Ufficio per la Protezione della Costituzione. Un risvolto che ha spinto Wittmann a intraprendere una nuova fase della ricerca per arrivare allo smascheramento definitivo dell'agenzia di intelligence.