Un’app ha provato a clonare la voce di Scarlett Johansson con l’IA, è finita in tribunale
Se in questi giorni aprite Facebook potreste trovarvi davanti una pubblicità con Chiara Ferragni. È un video. Lei si trova in uno studio televisivo con Alessandro Cattelan. Sembra agitata, sta raccontando qualcosa. La sua voce suona un po’ metallica. È una truffa, realizzata contro l’intelligenza artificiale. Quasi come è capitato a Scarlett Johansson che ora ha deciso di fare causa a un’app per aver dato in pasto la sua voce a un’intelligenza artificiale senza consenso.
Secondo un report pubblicato dalla rivista Variety, Johansson avrebbe denunciato l’app Lisa AI: 90s Yearbook & Avatar. È uno strumento basato sull’intelligenza artificiale che permette di creare avatar a partire dalla propria immagine. Un po’ come Lensa, l’app che a inizio dicembre aveva intasato le nostre story di Instagram. Una moda che ha portato anche qualche problema, tra un uso non chiarissimo dei dati personali e la tendenza a sessualizzare le immagini delle donne.
Lo spot con Scarlett Johansson
Per mostrare le capacità dei suoi software, l’app Lisa AI ha diffuso uno spot di 22 secondi in cui Scarlett Johansson si presentava nei panni dell’eroe Marvel Black Widow. Nello spot si sente l’attrice celebrare le capacità dell’intelligenza artificiale: “Non è limitata solo agli avatar. Puoi anche creare immagini con testi e persino i tuoi video AI.Non dovresti perdertela”.
Nonostante alla fine dello spot ci fosse un disclaimer che chiariva il fatto che Johansson non facesse parte della campagna pubblicitaria, l’attrice ha deciso comunque di fare causa con il suo avvocato Kevin Yorn: “Non prendiamo queste cose alla leggera. Secondo la nostra consueta linea di condotta in queste circostanze, affronteremo la questione con tutti i rimedi legali a nostra disposizione”.
Quanto valgono le immagini?
I software in commercio basati sull’intelligenza artificiale sono talmente potete da replicare la voce di una persona partendo da un’audio lungo una manciata di secondi. Gli attori, soprattutto quelli così famosi come Johansson, hanno centinaia di ore di registrazioni in ottima qualità fra film e interviste. Con il loro i processi dell’intelligenza artificiale diventano ancora più semplici.