Una ricevuta mostra una bolletta del telefono di 30 anni fa: il confronto con oggi è impietoso
Ormai le tariffe delle compagnie telefoniche per l’abbonamento a internet sono tutte abbastanza standard. Tra i 10 e i 15 euro al mese per avere Giga e Chiamate illimitate, qualcosa in meno se invece preferiamo un pacchetto limitato di Giga per navigare su internet, magari con una compagnia telefonica virtuale che non ha negozi fisici. Ma è sempre stato così? Chi ha in mano uno smartphone da qualche anno sa bene che non c'è sempre stata questa omologazione. Prima internet si pagava a consumo, poi sono arrivati i primi pacchetti ma duravano sempre troppo poco: le app, soprattutto i social, ne avevano bisogno sempre di più. E poi è arrivata la stagione delle offerte aggressive e dei cambi veloci di operatore. Ma prima ancora il costo per parlare con un telefono cellulare era molto, molto più alto.
La bolletta pubblicata su Threads
Un utente di Threads, il social lanciato lo scorso dicembre da Instagram, ha mostrato a quanto poteva ammontare una bolletta del telefono cellulare nel 1995. Ricordiamolo, quelli erano gli anni in cui questa tecnologia stava ancora iniziando a diffondersi in Italia. Nella foto ci sono due vecchi scontrini e una dichiarazione:
“Nel 1995 per il telefono cellulare spendo circa 500.000 lire a bimestre, cioè 250 euro ogni due mesi, 125 euro al mese…”. A scriverlo è Lucia Marziale, classe 1962. Avvocato penalista ed ex amministratore comunale di Isola del Liri, comune in provincia di Frosinone.
Il calcolo di Marziale è molto ottimista. Secondo il calcolatore delle rivalutazioni monetarie fornito dall’Istat quelle 500.000 lire oggi varrebbero 469,72 euro. Quindi conti alla mano parliamo di una bolletta di circa 234 euro al mese. Certo, i costi per gli operatori erano più alti perché gli impianti erano meno sviluppati di adesso. Ma cifre del genere equiparavano i telefoni a oggetti di lusso.
