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Una donna ha perso le sue AirPods in aereo, le ha tracciate e ha avuto una pessima sorpresa

Grazie alla funzione Find Me, Alisabeth Hayden è riuscita a ritrovare le sue AirPods. Per riaverle però ha dovuto coinvolgere un detective e diversi dipendenti della compagnia area.
A cura di Valerio Berra
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Alisabeth Hayden vive nello stato di Washington, sulla costa Est degli Stati Uniti. A inizio marzo è andata a Tokyo. Doveva visitare suo marito, un militare dell’esercito distaccato in Giappone. Durante il volo di ritorno negli Stati Uniti, si è accorta di aver lasciato la sua giacca sui sedili dell’aereo. La donna aveva appena fatto scalo a San Francisco. Dentro c’erano i suoi AirPods Pro, le cuffie prodotte da Apple. Per ora è l’inizio di una storia banale, ma quello che è successo dopo è una storia fatta di tracciamenti, indagini private e furti con responsabilità ancora poco chiare.

La donna ha raccontato tutto alla Cnn: “Mi sono resa conto di aver lasciato la giacca dall’areo ancora prima di essere scesa. Purtroppo secondo la legge non potevo tornare indietro, sono stata costretta a scendere e aspettare. L’assistente di volo mi ha assicurato che mi avrebbe portato la giacca”. La giacca in effetti arriva, ma più leggera: “Sul volo successivo c’era un bambino che stava urlando. Ho pensato “Almeno ho i miei AirPods”. Quando ho preso la giacca mi sono accorta che le tasche erano state aperte e gli AirPods erano spariti”.

Come ha fatto Alisabeth Hayden a trovare i suoi AirPods

Da qui sono partite le indagini. La donna a questo punto era su un altro aereo, diretto verso Seattle. Ma grazie al WiFi in volo ha avviato il tracciamento delle cuffie. Come dimostrano una serie di screenshot condivisi da Hayden, i suoi AirPods non erano caduti in qualche fessura tra i sedili dell’aereo che l’aveva portata a San Francisco ma erano in movimento. Tutto tracciato dalla funzione Find Me.

Dopo essere passati da diversi Terminal, gli AirPods hanno cominciato a muoversi verso una zona residenziale della Bay Area, sempre a San Francisco. Qui sono rimasti fermi per tre i giorni. Da qui Hayden è passata a un livello successivo delle indagini. Ha mandato mail a tutti i dirigenti dell’aeroporto, ha segnalato il sospetto furto alla polizia di San Francisco e ha indicato sul suo smartphone le AirPods come “perse”.

In questo modo chiunque avesse provato ad usarle avrebbe ascoltato solo un messaggio in cui gli veniva chiesto di riportare tutto al suo proprietario. A questo punto un detective della polizia di San Mateo ha abbinato l’indirizzo segnalato dagli AirPods con quello di un fornitore che lavorava al terminal dell’aeroporto. L’uomo è stato interrogato e ha restituito le cuffie.

Il ritrovamento degli AirPods (rotti)

Dopo 12 giorni di inseguimenti e indagini, Alisabeth è riuscita a recuperare i suoi AirPods. A questo punto però si è aperto un nuovo problema. Gli AirPods erano rotti: “Sembrava che fossero stati calpestati”. Dopo che la Cnn si è mossa per chiedere informazioni su questa storia, la compagnia per cui era dipendente l’uomo ha offerto un risarcimento: 271,91 dollari per acquistare le AirPods e un buono da 5.000 miglia da percorrere in aereo.

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