Un video sull’evoluzione dell’uomo sta spaventando i social: è creato con l’intelligenza artificiale
Non è la visione di un’intelligenza artificiale che svela un futuro distopico. Anche se lo sembra. Su Twitter è diventata virale una clip che in 30 secondi ripercorre l’evoluzione umana. È stata vista più di 9 milioni di volte. Inizia con una scimmia, finisce con alieni mostruosi che si fondono in uno stato liquido. Il risultato è un video dichiaratamente ispirato all’Alien di H.R. Gige con i tratti onirici di 2001 Odissea nello Spazio.
Si chiama The Evolution of Man, l’autore è l’artista Fabio Comparelli, che ha creato la clip utilizzando l’intelligenza artificiale. È nato in Italia ma vive in Svizzera e ha 34 anni. Marques Brownlee, youtuber statunitense considerato tra i migliori esperti di tecnologia l’ha fatto diventare virale condividendolo su Twitter. Il suo commento alla clip è un preoccupato “Oh no…”.
Manca un'educazione per capire l'intelligenza artificiale
C'è chi è convinto che l'intelligenza artificiale possa trasformarsi in una Cassandra post umana che lancia profezie. Per questo molti utenti dei social hanno interpreato male la clip. Credevano infatti che fosse stata generata in modo indipendente da un'IA.
Su Twitter scrivono: "La realtà virtuale può davvero fare questo?", oppure :"Io credo nell'IA", altri, "ma è terrificante". C'è chi tenta di contestare il video: "È il male. Non abbiamo iniziato come scimmie e non siamo destinati a finire come robot". Tra i commenti c'è chi prova a spiegare che l'IA non può creare contenuti originali dal nulla, ma sono una minoranza.
Il problema è che, al momento, manca una cultura sull’intelligenza artificiale, considerata da molti un sistema autonomo capace di generare mondi e, in questo caso, predizioni apocalittiche. Non è così. Come spiega l'autore del video, l'IA riflette, con un margine di varibilità, le indicazioni di chi la usa. È uno strumento, che permette di sperimentare, creare, e potenziare le discipline artistiche.
Come è stato creato il video?
Comparelli ha utilizzato l'algoritmo Stable Diffusion sviluppato da Stability IA, che usa il deep learning per produrre delle immagini sulla base di una descrizione testuale. Ogni fotogramma infatti è stato generato seguendo gli input dell’artista. La scimmia, poi l’uomo preistorico, medievale, moderno, il cyborg, l’alieno e infine lo stato di informazione pura. Sono tutte le tappe che Fabio Comparelli ha dettato all’intelligenza artificiale che ha creato le immagini.
Al software è stato necessario indicare ogni dettaglio. Il soggetto, l’ambientazione, i colori, se è giorno o notte, lo stile artistico a cui deve ispirarsi. Per la clip The Evolution of Man sono state generate 55.000 immagini. Poi l’artista ha scelto le migliori, le affiancate su una timeline, ha aggiunto le transizioni e ha pubblicato il video su Instagram.