Un gruppo di famiglie ha fatto causa a TikTok, è la prima volta in Europa: “Due ragazzi si sono suicidati”
Sette famiglie francesi hanno intentato una causa contro TikTok. La piattaforma è accusata di aver mostato contenuti pericolosi ai figli adolescenti, due si sarebbero tolti la vita all'età di 15 anni a causa dei video comparsi sul loro feed, ha spiegato l'avvocato delle famiglie Laure Boutron-Marmion. L'algoritmo infatti avrebbe promosso contenuti legati al suicidio, all'autolesionismo e ai disturbi alimentari. "I genitori vogliono che la responsabilità legale di TikTok venga riconosciuta in tribunale", ha spiegato Boutron-Marmion. "Questa è una società commerciale che offre un prodotto a consumatori che sono, per giunta, minorenni. Devono, quindi, rispondere delle carenze del prodotto". Ha poi aggiunto: "Si tratta del primo caso di questo tipo in Europa".
Negli Stati Uniti al momento sono in corso centinaia di cause legali che accusano l'app di aver danneggiato la salute mentale dei minori. "L'app fornisce un flusso infinito di spinte emotive, difficili da riconoscere e che possono avere un impatto reale sugli utenti a lungo termine", ha spiegato Marc Faddoul, co-direttore di Tracking Exposed, un'organizzazione per i diritti digitali che indaga sull'algoritmo di TikTok. "E poi c’è il problema della viralità. "Con TikTok in particolare, a causa della sua vasta base di utenti e del modo in cui funziona il suo algoritmo, i video possono diventare molto grandi, molto velocemente, e non tutti sono preparati per questo".
Quali sono i rischi per i minori
Boutron-Marmion ha dichiarato alla testata Actu-Juridique che casi come quello di Molly Russell, studentessa britannica che si è suicidata nel 2017 dopo aver visto immagini grafiche di autolesionismo e suicidio su Instagram e Pinterest, hanno aumentato la consapevolezza verso i rischi dei social. "I genitori stanno iniziando a svegliarsi. Molti di loro non erano a conoscenza degli orrori che circolavano sulle piattaforme. Mentre ho notato un cambiamento di mentalità, il problema rimane: la dipendenza persiste, anche tra gli adulti."
La lista dei peccati di TikTok (ma non solo) è cresciuta negli ultimi anni, insieme alla consapevolezza dei politici sul tema. I social sono stati accusati di strumentalizzare i più giovani, facendo leva sulle debolezze per alimentare la dipendenza e quindi i profitti. Non solo, come nel caso delle famiglie francesi, diverse piattaforme sono state accusate di aver consigliato contenuti pericolosi agli adolescenti incentivando l'autolesionismo e alimentando la depressione. Le piattaforme poi rimangono sempre un terreno di rischio per i predatori online.
La risposta di TikTok
Il portavoce di TikTok ha dichiarato: "Siamo fortemente in disaccordo con queste affermazioni, molte delle quali riteniamo inaccurate e fuorvianti". L'azienda ha aggiunto che le linee guida della sua community non consentono di mostrare, promuovere o condividere piani di suicidio o autolesionismo. In precedenza l'azienda aveva dichiarato di prendere sul serio le problematiche legate alla salute mentale dei bambini e Shou Zi Chew, Ceo di TikTok, ha annunciato quest'anno nuove misure per proteggere i minori sull'app.