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Un 16enne era il capo di un gruppo di hacker che ha violato Samsung, Microsoft e altri

Uno degli hacker indagati per diversi attacchi ad alcune grandi aziende tecnologiche ha appena 16 anni e sarebbe il capo del gruppo Lapsus$.
A cura di Marco Paretti
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Il gruppo di hacker si chiama Lapsus$, mentre lui si fa chiamare "White” e “Breachbase". È il capo del team, ma è giovanissimo: ha appena 16 anni. Eppure la sua cyber gang è riuscita a violare aziende del calibro di Nvidia, Samsung, Microsoft, Ubisoft, Okta e persino Microsoft. Come riporta Bloomberg, i ricercatori che stavano seguendo il caso hanno individuato nel 16enne la figura del capo del gruppo, che nel corso degli ultimi giorni è stato arrestato insieme ad altri sei adolescenti con un'età compresa tra i 16 e i 21 anni. Il giovane hacker sembrerebbe abitare vicino all'università di Oxford.

Nel corso degli ultimi giorni Lapsus$ ha fatto parlare molto di sé proprio a causa degli attacchi informatici portati a termine contro alcune delle grandi aziende americane. A far scoprire il giovane, però, non sarebbe stato un passo falso compiuto durante uno di questi attacchi, ma il risultato di clienti insoddisfatti. L'hacker avrebbe infatti acquisito un sito chiamato Doxbin, un portale dove le persone possono condividere informazioni personali di altri utenti. Secondo i clienti, però, il leader dei Lapsus$ sarebbe stato un pessimo amministratore, tanto da arrivare a lasciare le redini del sito facendo però trapelare su Telegram l'intero database. Così gli utenti di Doxbin hanno deciso di vendicarsi pubblicando le sue informazioni personali e il suo indirizzo.

"Non ho mai sentito niente di questa storia fino a poco tempo fa" ha raccontato il padre del ragazzo alla BBC. "Non ha mai parlato di hacking, ma è molto bravo con il computer e passa tanto tempo al PC. Ho sempre pensato che stesse giocando a qualcosa. Lo aiuteremo a non continuare a stare al computer". Nel frattempo sette persone collegate al gruppo sono state arrestate dalla polizia di Londra, che le ha in seguito rilasciate ma sotto investigazione.

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