Trump non tornerà su Twitter anche se Elon Musk dovesse rimuovere il ban
Una delle prime domande sorte in seguito all'acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è quella relativa al destino dell'account di Donald Trump, bannato in maniera permanente da ormai diverso tempo dal social network. Con l'avvento di Musk, che nel prendere le redini della piattaforma continua a parlare di "libertà di espressione", in molti hanno ipotizzato che figure come quella di Trump potrebbero godere di una sorta di condono e tornare, quindi, a pubblicare post. Una possibilità concreta che però l'ex Presidente degli Stati Uniti rifiuterà: non ha intenzione, pare, di tornare su Twitter.
Il motivo è semplice: dopo il ban dalla piattaforma, Trump si è impegnato nella creazione di Truth, il suo social network (molto simile a Twitter) che nel primo periodo non ha stupito in quanto a risultati. "No, non tornerò su Twitter" ha spiegato l'ex Presidente nelle ultime ore. "Sarò su Truth Social. Abbiamo molte persone iscritte. Mi piace Elon Musk, mi piace molto. È un individuo eccellente. Abbiamo fatto molto per Twitter quando ero nella Casa Bianca. Sono deluso per il modo in cui sono stato trattato da Twitter. Non ci tornerò".
L'ipotesi che Trump potesse essere riammesso sulla piattaforma si è fatta strada nel corso delle ultime settimane per due motivi principali: da un lato il continuo rimarcare la necessità di maggiore libertà di espressione da parte di Elon Musk (un concetto che non si sposa bene con ban permanenti) e dall'altro la vicinanza che Musk ha con i Repubblicani, nonostante continui a professarsi neutrale quando si parla di politica. Le azioni e le donazioni del magnate, però, raccontano un'altra storia. "È molto importante che le persone abbiano la percezione e la possibilità di poter parlare liberamente all'interno dei limiti della legge" ha spiegato Musk durante l'ultimo intervento al TED, dove ha anche spiegato di non essere un fan dei ban permanenti.