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Tremano le cripto italiane, la piattaforma TRT blocca i fondi di 34.000 utenti: “Come abbiamo fatto a ridurci così?”

The Rock Trading (TRT) è un exchange di criptovalute fondato in Italia nel 2011. Dal 17 febbraio ha interrotto tutte le operazioni per “problemi nella gestione della liquidità”.
A cura di Valerio Berra
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“Io sono disperato. Aiuto! Erano tutti i miei risparmi. 150 K mi vorrei ammazzare”. È il commento più disperato e visto che stato scritto su un chat di Telegram da un utente anonimo non è nemmeno possibile confermarlo. L’exchange di criptovalute The Rock Trading ha bloccato tutte le operazioni per i suoi utenti, compresa la liquidità. La piattaforma ha un peso modesto nel mondo delle cripto. Non parliamo certo di un nuovo FTX, ma un suo primato ce l’ha. The Rock Trading è stata la prima piattaforma creata in Italia e conserva le cripto di circa 34.000 investitori.

Alcuni dei clienti di questa piattaforma, oltre 1.300, si sono organizzati nel gruppo Telegram The Rock Trading Tutela Legale dove cercano di capire ora dopo ora che fine faranno i loro investimenti. The Rock Trading (TRT) lavorava come una sorta di intermediario. I clienti investivano dei soldi in criptovalute, in questo caso soprattutto Bitcoin. TRT li usava per comprare criptovalute che poi conservava in un portafoglio digitale. Almeno fino al 17 febbraio.

Il giorno del blocco “problemi di liquidità”

TRT è stato fondato da Andrea Medri e Davide Barbieri. Ha aperto in Italia nel 2011 e dalle prime stime sembra che abbia raccolto circa 35.000 utenti. Il 17 febbraio ha pubblicato un avviso sul suo sito spiegando che avrebbe interrotto tutte le attività: “The Rock Trading comunica che si è reso necessario interrompere l’operatività della propria piattaforma a partire dalla data odierna, in ragione di difficoltà riscontrate nella gestione della liquidità”.

Liquidità. In breve: conti bloccati. Investimenti fermi. Nessuna sicurezza su cosa potrebbe succedere e soprattutto nessuna spiegazione chiara delle dinamiche. Ovviamente il primo pensiero si muove verso FTX, l’exchange guidato da Sam Bankman-Fried che è fallito portandosi via miliardi di dollari. Un patrimonio che ora gli investitori stanno cercando di recuperare, come alcuni di loro hanno spiegato a Fanpage.it.

Le risposte dei fondatori

Nelle prime ore del blocco su Telegram è cominciato il panico, anche perché la società non ha aggiunto molto al suo messaggio. I volti italiani di TRT però non sono scappati a Dubai per diventare dei cripto guru. Al momento sono ancora raggiungibili, tanto che hanno anche rilasciato stringate dichiarazioni. Andrea Medri ad esempio ha comunicato al Fatto Quotidiano: “Non sono scappato ovviamente. La priorità è mettere in sicurezza per primi i creditori e poi gli azionisti. Non posso entrare nel merito in questo momento”. Dal 21 febbraio poi gli investitori hanno potuto accedere di nuovo al loro conto, anche se per fare solo un’unica operazione: scaricare un report con il saldo e tutto l’elenco delle operazioni.

Dentro le chat Telegram degli investitori

The Rock Trading Tutela Legale è una delle prime chat nata dopo l’annuncio del blocco di liquidità di The Rock Trading. È stata aperta da Domenico Bacci, che si presenta come segretario del Sindacato Italiano per la Tutela dell'Investimento e del Risparmio (Siti). Nei messaggi gli utenti stanno cercando di capire le proporzioni del problema e soprattutto la direzione da seguire.

“Mi sono fidato”. “Come abbiamo fatto a ridurci così???”. O ancora: “l problema è che TRT aveva la fama di avere poche alt, poca liquidità ma una grande sicurezza. Ci abbiamo creduto tutti, sennò non saremmo qui”. Il canale ha anche pubblicato un sondaggio per capire che tipo di investitori fossero esposti su questa piattaforma.

Il 38% degli utenti aveva depositato piccole somme: inferiori ai 2.000 euro. Man mano che si sale nelle fasce di investimento le percentuali di utenti diminuiscono, fino ad arrivare a chi era esposto per decine di migliaia di euro. Il 10% degli utenti aveva investito tra 20.000 e 50.000 euro, il 4% tra 50.000 e 100.000, il 3% tra 100.000 e 300.000 e il 5% oltre 300.000. Ovviamente questi dati hanno solo uno scopo indicativo, visto che chiunque (compresi noi) può entrare e indicare un risultato.

Le cause del blocco sulla liquidità

Per il momento lo stop alla liquidità può essere dovuto a qualsiasi cosa. Un dato riportato da diversi investitori è la fine della partnership tra TRT e Banca Sella. Nei primi giorni di febbraio Banca Sella aveva deciso di uscire dal progetto, cosa che aveva dirottato TRT verso un nuovo istituto bancario da utilizzare come appoggio. L’8 febbraio sul sito dell’exchange era stato pubblicato l’annuncio di un «nuovo partner europeo per The Rock Trading».

Ma dietro questo stop alla liquidità potrebbe esserci anche altro. Indagini che hanno bloccato i conti della società, un problema ai server o un buco in stile FTX. Per adesso è ancora troppo presto per capire quello sta succedendo. Intanto qualcuno dal gruppo degli investitori di TRT ha già lanciato una richiesta di aiuto via Twitter a Changpeng Zhao detto CZ. Zhao è il Ceo di Binance, una delle più grandi exchange di cripto al modo. A suo tempo CZ si era offerto di aiutare FTX nei primi giorni del crollo. Non era finita benissimo.

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