Tiktoker no-vax si paragona ai deportati dell’olocausto: un vero sopravvissuto le risponde
Nel loro dare voce a miliardi di persone, i social network finiscono inevitabilmente diventare un palcoscenico per messaggi del tutto fuori luogo. TikTok non è esente da queste dinamiche: negli scorsi giorni una ragazza ha pubblicato sulla piattaforma una clip nella quale paragonava i no-vax alle milioni di uomini, donne e bambini perseguitati durante l'olocausto nazista, accomunando la sua esperienza a quella di un campo di concentramento. La reazione degli altri utenti non ha però tardato a farsi sentire, e comprende il tiktok di risposta di un uomo veramente sopravvissuto all'inferno di quegli anni.
Lui è Gidon Lev, un uomo di 86 anni che è stato deportato per quattro anni nel campo di concentramento di Theresienstadt, in Cecoslovacchia, quando di anni ne aveva appena 6. Lei invece si chiama Carollynn Xavier, e prima di rendere privato il suo profilo TikTok utilizzava il social per video comici dei quali l'ultimo esempio si è tristemente diffuso online. Nella clip la ragazza si mostra con un taglio rasato dicendo di essere "entusiasta di quest'ultima moda", che lei personalmente chiama "primo giorno nel campo dei non vaccinati"; il riferimento è proprio ai campi di concentramento allestiti dalla Germania e dai suoi alleati, dove i prigionieri venivano rasati poco dopo l'ingresso.
La risposta al tiktok
L'affermazione non è passata inosservata neppure ai seguaci della ragazza, che da subito ha riconosciuto a modo suo la pesantezza delle parole attribuendo loro un intento comico: "Probabilmente è la battuta più cinica che abbia pubblicato da un po' di tempo a questa parte, dovrò dire addio a qualche follower"; il video ha però iniziato a circolare anche al di fuori della cerchia di seguaci di Xavier, che hanno risposto al tiktok con interventi propri. Il più efficace è proprio quello di Lev, che in un duetto ha voluto recuperare il materiale originale della donna per aggiungervi la sua opinione: "Vergognati, stai cercando di passare per una sopravvissuta dell'olocausto solo perché non vuoi farti vaccinare? Io in un campo di concentramento ci sono rimasto 4 anni". E poi, mostrando la stella di stoffa che in queli anni lo identificava come ebreo, "Vuoi che ti aiuti? Abbi la giornata che ti meriti". Il video che si è diffuso maggiormente è prorpio quello di Lev, che ha raggiunto 4,6 milioni di visualizzazioni con commenti di solidarietà da parte degli utenti. Il video originale al momento risiede sul profilo dell'autrice che è stato messo in modalità privata.