TikTok potrebbe smettere di funzionare negli Stati Uniti: cosa sta succedendo all’app
“Se passa, lo firmerò”. È così che Joe Biden risponde alla domanda di una giornalista all’aeroporto della Contea Prince George, nel Maryland. La firma a cui si riferisce è quella che andrebbe messa su una legge di cui in questi giorni si sta parlando al Congresso degli Stati Uniti: il ban definitivo di TikTok, la piattaforma per la pubblicazione di video sviluppata dalla cinese ByteDance. Dopo il ban potrebbero succedere due cose: TikTok sarà venduta a un'altra società oppure continuerà a operare ma con una lunga serie di restrizioni. Come successo a Huawei.
La storia è complessa e piena di capitoli. TikTok è la prima piattaforma sviluppata in Cina a penetrare in modo invasivo nel mercato occidentale. Per una lunga serie di motivi è sbagliato definirla un social network perché di fatto la sua struttura crea uno spazio in cui ci sono pochi creator che pubblicano contenuti in modo sempre più professionale e molti utenti che la fruiscono solo in modo passivo. Un po' come fosse YouTube ma in verticale.
Perché TikTok preoccupa i politici degli Stati Uniti
Secondo il Washington Post, TikTok è stata scaricata 170 milioni di volte negli Stati Uniti. Un dato che nei mesi scorsi ha messo in allarme diversi esponenti del Congresso. In diversi Stati, a partire dal Montana, si sono studiati dei provvedimenti per vietare del tutto l’uso di TikTok.
A marzo 2023 il Ceo di TikTok Shou Zi Chew è stato convocato al Congresso per rispondere a una serie di domande. Le preoccupazioni riguardano la sicurezza e i legami con il governo di Pechino. Non sono bastati i tentativi della casa madre di separare i mercati, creando una versione e una struttura dell’app dedicata alla Cina e una riservata al mercato occidentale.
La risposta di TikTok
Un portavoce di TikTok ha risposto direttamente a Fanpage.it spiegando la posizione dell'azienda su quello che sta succedendo negli Stati Uniti: "Questa legge ha un esito predefinito: il divieto totale di TikTok negli Stati Uniti. Il governo sta cercando di privare 170 milioni di americani del loro diritto costituzionale alla libera espressione. Questo danneggerà milioni di attività commerciali, negherà agli artisti un pubblico e distruggerà i mezzi di sostentamento di innumerevoli creator in tutto il Paese".
La campagna di Joe Biden su TikTok
L’uso di TikTok come mezzo di comunicazione è diventato uno dei temi discussi nella campagna elettorale fra Donald Trump e Joe Biden. Se il presidente in carica sostiene di essere pronto a votare una legge per vietare l’app, Trump ha una posizione diversa.
Per lui eliminare TikTok vorrebbe dire lasciare tutto il mercato a Facebook e Instagram, social con cui l’ex presidente non ha un ottimo rapporto. Non solo. Con una scelta che ha sorpreso un po’ gli elettori, anche lo staff di Joe Biden ha cominciato a usare TikTok per la sua campagna elettorale: l’account Bidenhq ha oltre 200.000 follower e 2,6 milioni di like.