I nuovi strumenti di TikTok per contrastare l’antisemitismo
TikTok ha annunciato l'introduzione di nuove funzionalità per combattere l'antisemitismo e la disinformazione sull'Olocausto. Questa iniziativa vede la collaborazione del World Jewish Congress (WJC) e dell'UNESCO, l'organizzazione delle Nazioni Unite dedicata a educazione, scienza e cultura. "Condanniamo l'antisemitismo in tutte le sue forme e utilizziamo una combinazione di tecnologie e team di moderazione per rimuovere contenuti e account antisemiti dalla nostra piattaforma, inclusa la negazione dell'Olocausto o qualsiasi altra forma di incitamento all'odio rivolto alla comunità ebraica", ha scritto TikTok in un post sul blog ufficiale.
Gli utenti potranno notare l'aggiunta di un banner che conduce al sito web AboutHolocaust.org, che raccoglie tutte le informazioni ufficiali legate all'Olocausto per una corretta divulgazione. Il banner apparirà nella parte superiore dei risultati di ricerca di TikTok ogni volta che qualcuno cerca "vittime dell'Olocausto", "sopravvissuto all'Olocausto" o altri termini relativi al genocidio degli ebrei. Anche facendo tap sugli hashtag #HolocaustSurvivor e #HolocaustRemembrance si potrà raggiungere il sito AboutHolocaust.org. Infine, TikTok ha annunciato che nei prossimi mesi aggiungerà un banner permanente in fondo ai video che utilizzano gli hashtag correlati all'Olocausto.
"TikTok ci consente di raggiungere un nuovo pubblico, alcuni dei quali potrebbero non essere informati sugli orrori dell'Olocausto e quindi essere potenzialmente suscettibili a disinformazione", ha affermato il presidente del WJC Ronald S. Lauder. "Accogliamo con favore che la piattaforma si assuma la responsabilità e sfrutti la sua portata per fermare la diffusione dell'antisemitismo e della negazione dell'Olocausto", conclude.
Una sfida difficile per il noto social network. Episodi di razzismo e mala informazione sono ancora frequenti nella piattaforma, come dimostra il recente caso dei tiktoker no-vax che si sono paragonati ai deportati nei campi di concentramento. Tuttavia sempre più personalità ne approfittano per fare corretta divulgazione sfruttando la popolarità del social cinese. Sul tema dell'Olocausto, è il caso di menzionare Lily Ebert, 98enne sopravvissuta al genocidio perpetrato dai nazisti.