TikTok aggiorna la sua privacy e spiega: i dati degli utenti europei possono essere visti anche in Cina
Non si tratta di un cambiamento ma solo di una precisazione. TikTok ha aggiornato le sue norme sulla privacy e ha spiegato che i dati raccolti sugli utenti che accedono all’app dall’Unione europea possono essere consultati anche i Paesi stranieri come Brasile, Canada, Israele e Singapore. Ma soprattutto possono essere visti in Cina, dove l’app è stata sviluppata. Condividere i dati con gli ingegneri della società che lavorano in Cina serve, secondo TikTok, a garantire una migliore esperienza per l’utente.
A confermare al britannico The Guardian l’accesso dei dati da Paesi fuori dall’Unione europea è anche Elaine Fox, responsabile per la privacy della piattaforma in Unione Europea: “Sulla base di una dimostrata necessità di svolgere il proprio lavoro, soggetta a una serie di solidi controlli di sicurezza e protocolli di approvazione, e tramite metodi riconosciuti dal Gdpr, consentiamo ad alcuni dipendenti all'interno del nostro gruppo, l'accesso remoto ai dati degli utenti europei di TikTok”.
Il lungo dibattito sulla parte occidentale di TikTok
TikTok è la prima piattaforma costruita in Cina che è riuscita a conquistare l’Occidente. Un dato che ha pesato molto sulle sue policy e sul suo sviluppo, soprattutto nei momenti più duri del conflitto economico tra Pechino e Washington. Nel settembre del 2020 Donald Trump aveva anche firmato degli ordini esecutivi che obbligavano la casa madre a vendere la divisione di TikTok che opera negli Stati Uniti. Questi provvedimenti sono stati poi revocati da Joe Biden. Lo scorso luglio l'amministratore delegato della piattaforma Shou Zi Chew aveva spiegato che i dati visibili in remoto dagli analisti cinesi sono solo "set ristretto di informazioni non sensibili".