Teresa, truffata su Facebook con il trucco del generale in missione: “Mi ha rubato 45.000 euro”
“La truffa è durata un paio di anni, mi sono indebitata e ho perso 45.000 euro”. La storia che Teresa Scerra ha raccontato al dorso torinese del Corriere della Sera e simile a quelle di tante persone che sono finite in uno schema di truffa affettiva sui social. Teresa ha 80 anni, vive a Torino, come molti anziani negli ultimi anni ha deciso di creare un profilo su Facebook: “Dopo qualche settimana ho accettato l’amicizia di un uomo che diceva di essere un generale americano in missione. Il nome e la foto erano vere”.
Secondo la ricostruzione lasciata dalla donna al giornalista Nicolò Fagone la Zita, tutta la truffa sarebbe durata almeno due anni. Al netto della storia del generale, i dettagli sembrano simili a quelli di molte altre truffe. La persona, o le persone, dietro al profilo di questo finto generale in pensione hanno studiato la vita della donna per trovare dei dettagli su cui fare leva: “Mi disse che sua moglie era mancata due anni prima e che lui dal fronte non riusciva a inviare il denaro al suo bambino”.
Da qui è partita la truffa. Il generale ha finto di non poter accedere al suo pur ricchissimo conto. Lei si è offerta di aiutarlo e così ha iniziato a vendere beni e accumulare debiti fino ad arrivare alla cifra totale di 45.000 euro. Solo dopo aver finito tutti i soldi ha ammesso a quel finto generale di non poter più pagare nulla. Teresa ha smesso di fare bonifici e ha sporto denuncia.
Le truffe anonime online
Vista da fuori una truffa di questo tipo può sembrare una trappola difficile in cui infilarsi. Purtroppo la cronaca dimostra che non è così. Non importa l’età o il grado di istruzione. Nelle truffe online sono finiti in molti. Nel 2021 le Iene raccontarono la storia di Roberto Cazzaniga, pallavolista fidanzato da 15 anni con una persona mai incontrata a cui nel frattempo aveva donato circa 700.000 euro.
Giusto a luglio il generale dell’esercito in pensione Gerardino De Meo è rimasto coinvolto in una truffa affettiva con protagonista un’imprenditrice cinese. Anche qui il profilo Facebook era un falso, così come l’identità della donna. Gerardino De Meo si è fatto convincere a investire soldi in un portale legato alle criptovalute e così ha perso 230.000 euro.