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Intelligenza artificiale (IA)

Taylor Swift ha fatto cento cover in un giorno solo, ma non ne ha cantata nemmeno una

Sui social sono apparsi video di cantanti che coverizzano i brani di altri artisti. È tutto falso, gli utenti stanno usando l’intelligenza artificiale per cambiare le voci delle canzoni più famose.
A cura di Elisabetta Rosso
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“Non sapevo avesse fatto questa cover, forse l’ha cantata a un concerto” dice una fan di Taylor Swift. Anche lei è stata ingannata dall’intelligenza artificiale. Non appena abbiamo fatto partire A Thousand Years di Christina Perri (ma intonata da Swift) si è avvicinata l'ha ascoltata ed è rimasta perplessa. Non per la voce, ma perché lei conosce tutti i brani eppure quello era sfuggito dalla sua playlist. L'abbiamo subito rassicurata: Taylor non ha mai cantato il brano, al posto suo l'ha fatto l'IA.

Su TikTok c'è anche Justin Bieber che canta Flowers di Miley Cyrus, Miley Cyrus One more time di Britney Spears, Michael Jackson che rifà Eyes of the tiger, infinite versioni di Drake, Kanye West, Taylor Swift, the Weekend, Ariana Grande e Harry Style, (sono loro i più quotati) che interpretano tutto il repertorio dagli anni '80 in poi. Il processo è abbastanza semplice si sceglie il brano e poi attraverso un software che sfrutta l'intelligenza artificiale generativa si sostituisce la voce originale con quella di qualsiasi altro artista. Un modo per vedere come interpreterebbe una canzone appena uscita un musicista che non c'è più, o mettere in bocca le parole del proprio nemico e vedere come suonano cantate dal rivale. Forse è scontato ma è bene dirlo, per fare una cover non basta cambiare la voce, ma arrangiare un brano modellandolo sulle proprie influenze e sonorità, quindi le versioni prodotte dall'IA sono riproduzioni meccaniche, non artistiche, e soprattutto molto diverse (almeno si spera) da come verrebbero rifatte dai musicisti in questione.

Come funziona l'intelligenza artificiale che riproduce le voci

I modelli di machine learning text-to-speech consentono di ottenere il parlato o il cantato manipolando forme d’onda, sono così in grado di generare in pochissimo tempo la voce di chiunque senza snaturarla. Oltre a conservare il timbro vocale e il tono emotivo di un oratore, l'IA riesce anche a imitare l'ambiente acustico dell'audio campione. Quindi se la voce registrata proviene da una telefonata l’IA sarà in grado di riprodurre le caratteristiche acustiche, per esempio la voce metallica filtrata dagli altoparlanti di uno smartphone, lo stesso vale per un concerto live o uno studio di registrazione. Tutto questo è possibile facendo ascoltare solo pochi secondi dell'audio che l'IA deve imitare.

@alexisenrique18

AI is getting scary and interesting at the same time. This is Baby One More Time by Miley Cyrus (Britney Spears Cover) AI Generated #song #viral #miley #mileycyrus #flowers #ai #aicovers #britneyspears

♬ sonido original – alexisenrique18

Un esempio di intelligenza artificiale programmata per imitare la voce è VALL-E di Microsoft, presentata a gennaio 2023. È stata addestrata usando oltre 60.000 ore di parlato in lingua inglese, e ha ascoltato la voce di migliaia di persone, soprattutto registrazioni di audiolibri. "Per sintetizzare il parlato personalizzato, VALL-E genera i token acustici sulla base dei dati raccolti nella registrazione di 3 secondi, che contengono le informazioni sull'oratore e sul contenuto. Infine, i token acustici generati vengono utilizzati per sintetizzare la forma d'onda finale con il decodificatore del codec neurale corrispondente", aveva spiegato il team di Microsoft.

Il caso Heart On My Sleeve di Drake e The Weekend

Qualche settimana fa c'è stato l'allarme. Su Spotify è apparso un brano Heart On My Sleeve dove si sentono le voci di Drake e The Weekend che cantano un testo facendo allusioni su Selena Gomez. È un falso, nessuno dei due l’aveva nè intonata nè sentita prima. Il brano infatti è stato composto da un’intelligenza artificiale generativa che ha campionato le voci degli artisti grazie a un software. A rinforzare l'inganno è proprio la coppia, gli artisti avevano già collaborato in passato, e questo ha reso più credibile un brano a due voci.

Dietro al progetto c’è @ghostwriter, un utente che, dopo aver prodotto il brano, ha deciso di caricarlo su tutte le piattaforme. La canzone è diventata virale durante il fine settimana. Su Spotify è stata riprodotta in streaming 629.439 volte prima di essere ritirata. Ora il brano è stato rimosso da Apple, Deezer, Tidal, TikTok, Spotify e YouTube. Se si cerca On My Sleeve compare: "Questo video non è più disponibile a causa di un reclamo per violazione del copyright da parte di Universal Music Group". Ma ha mostrato a tutti cosa è in grado di fare l'IA generativa. Prima di Oh My Sleeve c'era stato qualche tentativo maldestro, come far recitare il Mein Kampf a Emma Watson, o la voce di Ben Shapiro che lancia commenti razzisti su Alexandria Ocasio-Cortez.

Esperimenti sui social e artisti entusiasti

Ci sono però artisti che stanno usando la nuova tecnologia come un gioco, per esempio creano loro stessi le cover dei cantati preferiti con l'IA, Ariana Grande che ha voluto interpretare la canzone dell'amica Taylor Swift, Cardigan, oppure Ye e Drake hanno cantato Cardi B e WAP di Megan Thee Stallion. La cantautrice e madre dei figli di Elon Musk Grimes ha detto su Twitter che dividerà i diritti d'autore con chiunque crei una traccia AI con la sua voce. "Penso che sia bello essere fusi con la macchina e mi piace l'idea di rendere open source tutta l'arte e uccidere il copyright. Stiamo realizzando un programma che dovrebbe simulare bene la mia voce, ma potremmo anche caricare parti e campioni affinché possa addestrare la propria".

@thekasimsyed

Replying to @wolfry°21 Say less. Here’s an A.I cover of Michael Jackson singing “Starboy” by The Weeknd. #TheWeeknd #MichaelJackson #AI #AICover #Music #XOTWOD

♬ original sound – Kontrol

Gli utenti sui social stanno sperimentando, giocando con accostamenti strani, o facendo leva su vecchie incomprensioni, per esempio facendo cantare a Taylor Swift Roar di Katy Perry. È anche un modo per vedere come artisti deceduti interpreterebbero brani contemporanei. Ci sono infatti diverse versioni di Michael Jackson che canta le canzoni di The Weekend, e anche dei tentativi dichiaratamente ironici, come far cantare ad Ariana Grande Bagno a Mezzanotte.

@dimeloencripto

Alguna vez te imaginaste escuchar como sonaba esta canción con la voz de Justin Bieber? 🤯 Únanse a la lista de espera de la plataforma de @ai_covers para que pronto experimenten las canciones que más les gusten! #flowers #justinbieber #mileycyrus #ia #inteligenciaartificial #tecnologia #dimeloencripto #aprendeentiktok #fyp

♬ sonido original – Dímeloencripto

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