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Svelato il mistero della strana sfera sulle spiagge giapponesi: non è un Ufo e nemmeno Goku

In realtà sui social avevano già suggerito che si trattasse di una boa e le maniglie in superficie potevano essere un buon indizio. Ora è arrivata la conferma ufficiale.
A cura di Elisabetta Rosso
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C’è chi credeva fosse un segno degli Ufo, altri la testimonianza di Goku sulla Terra, poi è diventato un mezzo di spionaggio cinese e alla fine si è risolto il mistero. Come insegna il rasoio di Occam spesso la verità è l’opzione più banale. La misteriosa sfera ritrovata sulla spiaggia di Enshu, Giappone, è solo una boa alla deriva. 

In realtà le due maniglie sulla superficie erano già un buon suggerimento per capire la natura dell’oggetto, ora l’ufficio di ingegneria civile locale di Hamamatsu ha detto che "la considera una boa di fabbricazione straniera". Alcuni utenti sui social avevano già spiegato che la palla arenata molto probabilmente era una boa staccata dal suo ormeggio, altri invece avevano alimentato teorie più stravaganti. "Penso che tutti nella città di Hamamatsu fossero preoccupati e curiosi di sapere di cosa si trattasse, ma sono sollevato che il lavoro sia finito", ha detto un funzionario locale ai media giapponesi.

I commenti degli utenti

Su Twitter, dove erano nate le più fervide teorie complottiste sulla misteriosa palla arenata, ora gli utenti scrivono: "Non posso credere che i funzionari di un paese circondato dall'oceano non riconoscano una boa a sfera", un altro invece commenta "OMG! È una boa di ormeggio in acciaio gente. Mi vergogno di essere giapponese".

Il professor Mark Inall, un oceanografo della Scottish Association for Marine Science, ha spiegato alla BBC di aver capito "all'istante" cosa fosse successo. "È molto riconoscibile. Li usiamo per mantenere gli strumenti galleggianti nell'oceano." Ha poi aggiunto che grazie al metallo sarebbe stato semplice capire che si trattava di una boa, al massimo “poteva essere confusa con una mina della seconda guerra mondiale… ma quelle avrebbero delle punte che sporgono da esse".

Il ritrovamento della sfera

A segnalare l’avvistamento è stata una donna che camminando sulla spiaggia si è imbattuta nella strana palla arancione arrugginito larga 1,5 metri di diametro. Come ha riferito Asahi TV. Una volta arrivati sul luogo gli ufficiali hanno isolato l’area e chiamato gli artificieri per controllare se la sfera contenesse materiale esplosivo. Dopo aver verificato lo stato di sicurezza sono iniziate le indagini. Le fotografie della sfera sono state anche inviate alle forze di autodifesa giapponesi e alla guardia costiera per ulteriori esami.

Sin da subito è stato specificato che nessun indizio riconduceva a un possibile mezzo di spionaggio cinese. Nonostante molti utenti sui social avessero suggerito questa opzione. Dopo i palloni spia avvistati nei cieli statunitensi è infatti aumentato lo stato l’allerta e il timore di essere sorvegliati da Pechino. In realtà un uomo del posto che corre regolarmente sulla spiaggia di Enshu aveva detto all’emittente pubblica NKH che la sfera “è lì da un mese, ho provato a spingerla ma non si muoveva”.

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