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Svelate le prime foto della mappa sull’Universo profondo: cosa ha cattutato la missione Euclid

L’obiettivo della missione Euclid è studiare la materia oscura, ovvero la materia che non emette radiazioni elettromagnetiche e realizzare una mappa 3D. Il telescopio lanciato nel 2023 pesa due tonnellate, ha un diametro di 3,7 metri e una lunghezza di 4,7 metri.
A cura di Elisabetta Rosso
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ESA | Le immagini catturate da Euclid
ESA | Le immagini catturate da Euclid

Uno scatto di galassie sconosciute e lontanissime. È solo la prima parte della più grande grande mappa dell'universo in 3D. Il 15 ottobre è stata presentata al Congresso Astronautico Internazionale di Milano, in Italia, dal Direttore Generale dell'ESA Josef Aschbacher e dalla Direttrice Scientifica Carole Mundell. Sulla mappa, da 208 gigapixel, sono rappresentate 260 osservazioni effettuate tra il 25 marzo e l'8 aprile 2024. In due settimane il telescopio Euclid ha catturato 132 gradi quadrati del cielo australe. 

L'obiettivo del telescopio è creare la più grande mappa cosmica 3D mai realizzata. L'ultimo mosaico rappresenta solo l'1% del progetto finale. Come ha spiegato Valeria Pettorino, dell'Euclid Project Scientist presso l'ESA: "Questa straordinaria immagine è il primo pezzo di una mappa che in sei anni rivelerà più di un terzo del cielo. Si tratta solo una piccola percentuale della mappa, eppure è piena di una varietà di fonti che aiuteranno gli scienziati a scoprire nuovi modi per descrivere l'Universo".

Le 14 milioni di galassie catturate da Euclid potrebbero essere infatti utilizzate per studiare l'influenza della materia oscura e dell'energia oscura sull'Universo. Non solo, il telescopio ha catturato anche le nubi di gas e polveri della nostra galassia, che appaiono di color azzurre sullo sfondo nero dello spazio. Le "nubi galattiche", sono state catturate dall'eccezionale sensibilità della fotocamera. E il mosaico è solo una piccolissima anticipazione della missione Euclid. 

Qual è l'obiettivo del progetto Euclid

Il telescopio Euclid è dedicato a Euclide, il matematico greco che ha posto le basi della moderna geometria. Il telescopio è stato costruito per creare una mappa 3D dell'Universo e studiare la materia oscura, ovvero la materia che non emette radiazioni elettromagnetiche e che al momento rimane uno dei più grandi misteri dell’Universo.

Come ha spiegato Carole Mundell, direttrice scientifica dell’ESA: "La materia oscura unisce le galassie e le fa ruotare più rapidamente di quanto la sola materia visibile possa spiegare; l’energia oscura sta invece guidando l’espansione accelerata dell’Universo. Euclid ci consentirà per la prima volta di studiare insieme questi misteri oscuri concorrenti, facendoci compiere un salto nella comprensione del cosmo nel suo insieme”.

Euclid pesa due tonnellate, ha un diametro di 3,7 metri e una lunghezza di 4,7 metri. Euclid è dotato di un telescopio riflettore di 1,2 m di diametro, che alimenta il dispositivo VIS, in grado di scattatr immagini molto nitide delle galassie su un'ampia sezione del cielo, e NISP, che può analizzare la luce infrarossa delle galassie in base alla lunghezza d'onda per stabilire con precisione la loro distanza.

Il progetto dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) è costato 1,4 miliardi di euro. Isobel Hook, professoressa di astronomia della Lancaster University nel Regno Unito, ha spiegato l'importanza di questo progetto alla BBC: "Sarà come partire su una nave prima che la gente sapesse dove fossero i continenti. Mapperemo l'universo per cercare di capire come siamo arrivati ​​qui e come l'universo è arrivato ad essere quello che conosciamo dopo il Big Bang".

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