Sulle spiagge dell’Australia è arrivato questo oggetto misterioso, potrebbe venire dallo Spazio
É un cilindro enorme, dal colore dorato. È metallico, chiuso da due pareti bombate. Nella parte sopra sembra esserci qualche filo. Tutto intorno alla sua superficie è coperto di alghe e crostacei, come se fosse rimasto a lungo immerso in acqua. È più grande delle automobili che sono arrivate per controllarlo e fotografarlo. Nella parte inferiore ha uno squarcio. Questo oggetto misterioso è stato trovato in una spiaggia australiana, nello specifico a 250 chilometri di Perth, nella parte occidentale del Paese.
La provenienza al momento è ignota. Dopo le prime analisi sull’oggetto, la polizia ha affermato che non ci sono pericoli: “È sicuro e non c’è nessun rischio per la comunità”. In ogni caso non è consigliato avvicinarsi e toccarlo, né tantomeno strapparne un pezzo da tenere come ricordo: “Vogliamo garantire la conservazione di potenziali prove così da permettere ulteriori esami da parte degli esperti”.
Le origini dell’oggetto misterioso
Qualche indizio c’è. Anzi. Qualcuno ha già risolto il mistero. Il cilindro arrivato sulle spiagge sembra essere una componente di un razzo, come ha già confermato l’Agenzia Spaziale Australiana: “L'agenzia sta lavorando per capire se l’oggetto faceva parte di un veicolo spaziale di un Paese straniero che si è arenato sulla spiaggia”. Al momento però non è ancora stata rivelata ufficialmente la sua origine.
Alice Gorman, esperta in archeologia spaziale, ha spiegato al quotidiano The Guardian che dovrebbe essere il terzo stadio di un razzo lanciato dal programma spaziale indiano. Nello specifico si tratterebbe del razzo utilizzato per il lancio del satellite Polar, partito nello Spazio il 15 febbraio del 2017. Per le sue dimensioni si tratta comunque di un ritrovamento fuori dalla norma.
Il caso della sfera in Giappone
Non è la prima volta che un oggetto arrivato sulla spiaggia permette ai social di divertirsi così tanto con teorie e ricostruzioni. Nel febbraio del 2023 sulle coste del Giappone era arrivata una sfera dal colore rossastro dal diametro di circa 1,5 metri. Tutta in metallo. Le ipotesi sulla sua provenienza sono andate da “uova di Godzilla” a “capsula di Dragon Ball”. Ci sono state anche spiegazioni più probabili, da una boa uscita dalla sua localizzazione a un pallone spia cinese. Alla fine era solo una boa alla deriva.