Su Spotify ora puoi creare con l’IA una playlist partendo da una frase: la nuova funzione
Basterà una stringa di parole per creare una playlist su Spotify. La piattaforma di streaming musicale da mesi sta cercando di integrare l‘intelligenza artificiale, ha già lanciato AI DJ (una radio personalizzata in base ai gusti degli utenti), e ora ha annunciato la playlist AI. "Stiamo fornendo ai nostri abbonati Spotify Premium un altro strumento per alimentare la scoperta e la cura della musica. Con AI Playlist in versione beta, puoi trasformare facilmente le tue idee più creative", ha spiegato l'azienda in una nota. La nuova opzione permetterà agli utenti di generare una playlist attraverso istruzioni scritte. Tutto inizia con un prompt. Il processo è simile a quello utilizzato con chatbot interattivi come ChatGPT, o ai generatori di immagini come MidJourney.
"Puoi utilizzare suggerimenti che fanno riferimento a luoghi, animali, attività, personaggi dei film, colori e persino emoji! Le playlist di maggior successo vengono generate con suggerimenti che contengono una combinazione di generi, stati d'animo, artisti o decenni", ha spiegato l'azienda in una nota. La funzionalità sarà disponibile sui dispositivi Android e iOS nel Regno Unito e in Australia, verrà poi implementata negli altri Paesi nei prossimi mesi.
Gli utenti potranno chiedere playlist standard basate sul genere o sull'arco di tempo, ma anche qualcosa di più creativo, Spotify ha già lasciato qualche esempio, tra questi: "canzoni per fare una serenata al mio gatto", "ritmi per combattere un'apocalisse zombie", e "musica triste per dipingere fiori morenti". L'azienda ha spiegato che l'intelligenza artificiale non risponderà a suggerimenti e violenti o offensivi. Il CEO Daniel Ek ha anche anticipato agli investitori altre funzionalità per sfruttare l’intelligenza artificiale, potrebbe per esempio riassumere podcast.
Come creare playlist con l'intelligenza artificiale
La funzione si troverà nella scheda "La tua libreria", toccando il pulsante più (+), in alto a destra, si aprirà un menu a comparsa che mostra la playlist AI accanto alle opzioni esistenti "Playlist" e "Miscela". Spotify per aiutare gli ascoltatori ha anche creato degli esempi, tra questi, "concentrarsi sul lavoro con l'elettronica strumentale", "riempire il silenzio con la musica di sottofondo di un bar", "darsi la carica con canzoni divertenti, allegre e positive” o “esplora un genere di nicchia come Witch House”.
Per salvare una playlist AI basterà toccare il pulsante "Crea" e aggiungerla alla libreria. Una volta generata può essere modificata, gli utenti possono infatti utilizzare l'intelligenza artificiale per perfezionare il risultato finale aggiungendo suggerimenti, per esempio "meno allegra", oppure "più rock". Si potranno anche rimovere i brani manualmente dalla playlist, basterà scorrere verso sinistra, spiega Spotify.
L'AI DJ creato da Spotify
Spotify aveva già presentato il suo AI Dj, che “conosce voi e il vostro gusto musicale così bene che può scegliere cosa suonare per voi”. Non seleziona solo i brani, parla, commenta, racconta. L’intelligenza artificiale generativa di OpenAi è stata addestrata attingendo a registrazioni e testi di “esperti di musica, professionisti della cultura, curatori di dati [e] sceneggiatori”. Funziona così: una volta premuto il pulsante AI Dj si potrà accedere alle playlist create appositamente per noi.
La selezione si basa su tutti i dati degli ascolti dell'utente, il risultato è una radio personale costruita appositamente sui propri brani preferiti. Basta schiacciare play per spararsi nelle orecchie qualcosa che sicuramente piace. Ci sono però anche i contro, il rischio infatti è di rimanere intrappolati in bolle di ascolti che isolano gli utenti entro il recinto dei loro stessi gusti.