Su Instagram arrivano gli Nft, gli utenti potranno esporli e venderli
Meta a fine settembre ha annunciato la possibilità di condividere gli Nft su Instagram, un primo passo che suggeriva altro, un progetto più grande. E infatti a distanza di poco più di un mese dichiara i suoi piani. Creare e vendere Nft direttamente sulle piattaforme, senza l’aiuto di servizi esterni.
È iniziata oggi, 3 novembre, la fase di test. Per ora l’azienda ha coinvolto solo un piccolo gruppo di creator negli Stati Uniti. Le collezioni di Nft su Meta sono basate sulla blockchain Polygon, ma potranno essere cedute anche attraverso marketplace di terze parti. La funzione “Vetrina NFT” di Instagram, invece è stata di recente resa disponibile agli utenti di oltre 100 Paesi.
"Tutti su Facebook e Instagram negli Stati Uniti possono ora collegare i propri portafogli e condividere i propri oggetti da collezione digitali. Ciò include la possibilità per le persone di eseguire il cross-post di oggetti da collezione digitali che possiedono sia su Facebook che su Instagram", ha comunicato Meta. Con una mossa la società di Mark Zuckerberg ha reso più social, accessibili e smart gli Nft.
Perchè Meta vuole creare e vendere Nft?
L’obiettivo dell'azienda è offrire nuove opzioni di monetizzazione per i content creator e gli influencer che lavorano con i social. Infatti, abilitando la creazione e la vendita di Nft direttamente su Instagram, gli utenti potranno ricevere donazioni durante i Reel, proprio come accade su TikTok. Seguendo questa linea, lunedì Meta ha annunciato che sta ampliando il lancio della modalità professionale, che dà accesso a determinati strumenti e opzioni di monetizzazione, come il sistema di cambio valuta virtuale Stars e la possibilità di inviare regali (un modo in cui i fan danno soldi ai creator).
Un sistema molto simile alle monete di TikTok o alla funzione Super Thanks di YouTube. È un modo sia per tenere testa alla concorrenza che per attirare creator su Instagram. D’altronde le intenzioni di Adam Mosseri, capo di Instagram, erano guà evidenti e dichiarate. "Dovremo ripensare a cosa sia Instagram perché il mondo sta cambiando rapidamente e noi dovremo cambiare con lui", aveva postato l'anno scorso.