Su Amazon sono in vendita delle telecamere che hanno un problema: possono spiarti
Tutto quello che si collega a internet può essere a rischio di un attacco hacker. I sistemi di sicurezza dovrebbero ridurre se non eliminare del tutto il rischio, eppure a volte basta un'app per spiare dentro le case degli altri. Un'indagine di Consumer Reports ha rivelato che alcune videocamere di sorveglianza vendute da Amazon, Walmart, Shein, Sears e Temu presentano delle falle di sicurezza che potrebbero permettere agli hacker di visualizzare i filmati e controllarli a distanza.
"Le principali piattaforme di e-commerce come Amazon e Walmart devono fare un lavoro migliore nel controllare i venditori e i prodotti venduti sulle loro piattaforme, in modo che i consumatori non siano messi a rischio", ha dichiarato in una nota Justin Brookman, direttore della politica tecnologica di Consumer Reports.
Le telecamere sono state prodotte dall'azienda cinese Eken Group Ltd, secondo i ricercatori di Customer Report per controllarle basta creare un account sull‘app gestita dall'azienda Aiwit. I cybercriminali, una volta ottenuto l'accesso, possono accoppiare la telecamera al loro dispositivo "riescono in questo modo ad accedere ai filmati, sono anche in grado di bloccare gli accessi". Non solo, sembra anche che le videocamere non abbiano il codice di registrazione richiesto dalla Federal Communications Commission.
I problemi scoperti dai ricercatori
Secondo i ricercatori ci sono diversi problemi che metterebbero a rischio la sicurezza dei consumatori. Gli indirizzi IP domestici e i nomi delle reti Wifi non sono crittografati, quindi la rete domestica è esposta. Gli hacker, poi, possono accoppiare il loro dispositivo in modo semplice, scaricando un'app, e in questo modo potrebbero visualizzare i filmati della telecamera o bloccarla. Potrebbero anche acquisire immagini fisse e informazioni senza autenticazione prendendo il numero di serie del dispositivo. Gli esperti inoltre consigliano di non posizionare mai le telecamere all'interno dell'abitazione, soprattutto nei bagni e nelle camere da letto.
Il caso di Amazon Ring
Non è la prima volta che i dispostivi intelligenti creano problemi di privacy. Era già successo con Amazon Ring. Un ex dipendente dell'unità di telecamere Ring Doorbel nel 2017 aveva spiato per mesi i clienti. Amazon a giugno 2023 ha accettato di pagare 5,8 milioni di dollari alla Federal Trade Commission per aver concesso ai suoi addetti alla sorveglianza l'accesso ai video personali.
Secondo la FTC, Amazon avrebbe anche concesso ai dipendenti l'accesso illimitato ai video sensibili dei clienti, i questo modo "i dipendenti e gli appaltatori di terze parti sono stati in grado di visualizzare, scaricare e trasferire i dati sensibili dei clienti".