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Intelligenza artificiale (IA)

Sta per uscire un film su Vladimir Putin girato con i deepfake, le prime immagini

Non c’è ancora una data di uscita, ma guardando le prime inquadrature del montaggio la somiglianza con il presidente russo è impressionante. La nuova tecnologia sta aprendo nuove possibilità e rischi nel mondo dell’arte.
A cura di Elisabetta Rosso
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Vladimir Putin che trema accovacciato e nudo tra i sedili di un aereo, cambia la scena, è attaccato a un respiratore, poi brinda, esplode una bomba, striscia per terra e afferra una ragazza per i fianchi. Tutto avvolto da un filtro color seppia. Il regista polacco Patryk Vega ha pubblicato il trailer del suo prossimo film, "Putin" e il volto che appare tra i tagli convulsi del montaggio sembra davvero quello del presidente russo. Per realizzarlo infatti ha utilizzato la tecnologia deepfake. Questa tecnologia ha radici lontane ma nell’ultimo periodo con gli sviluppi dell’intelligenza artificiale è diventato più semplice utilizzarla. Le immagini e i video che crea sono ultra realistici, come si può notare nel trailer di Putin.

Non è stata ancora annunciata la data d'uscita del film ma Vega ha promesso al pubblico una "vivisezionr della psiche e dell'anima russa di Putin, un viaggio nella sua mente". La produzione ha già raccolto 12 milioni di dollari, e il regista ha raccontato in una nota stampa che il film accosterà elementi storici al surreale, come "figure di santi e demoni che vagano per la San Pietroburgo contemporanea". Punti di riferimento saranno Caravaggio, il pittore russo Andrei Rublev e l'opera di Bulgakov, "Il Maestro e Margherita". Pretesti per ricomporre una storia controversa che, come ha spiegato Vega mescola politica, violenza, e criminalità seguendo le regole del thriller psicologico.

Il nuovo film su Vladimir Putin

Vega, che ora si fa chiamare Besaleel, ha raggiunto il successo in Polonia grazie a film come Pitbull e Woman of Mafia che hanno incassato 100 milioni di dollari al botteghino. Il suo cinema è fatto di gangster, storie di strada, di violenza, ma per il debutto in lingua inglese il regista ha scelto di prendere la sua eredità e toccare nuovi temi. E infatti racconterà sia l'ascesa del presidente russo e i suoi legami con la mafia russa ma promette anche di andare a fondo e portare sullo schermo il ritratto psicologico di Putin. Dal trailer infatti il presidente nei momenti di solitudine sembra essere tormentato da un demone bambino tornato dall'aldilà per punirlo.

"Gli americani e persino gli europei occidentali non riescono a comprendere Putin", ha detto Vega in una nota. “Io ho vissuto il comunismo, sono cresciuto nella Polonia comunista, ma allo stesso tempo sono stato plasmato anche dalla cultura audiovisiva di Hollywood. Proprio per questo motivo, credo di essere in grado di tradurre le complessità della cultura orientale e tradurle nel linguaggio dell'Occidente". Vega ha anche descritto il film come una protesta artistica contro "il dittatore russo e la guerra in Ucraina ". Il regista sta cercando una star internazionale per interpretare Putin, il volto che appare nel trailer è generato con l‘intelligenza artificiale, ma per costruire un film intero servirà un vero attore. Sul suo volto verrà poi applicata la tecnologia deepfake per aumentare la somiglianza con il presidente russo.

PUTIN | Un'immagine tratta dal film di Patryk Vega
PUTIN | Un'immagine tratta dal film di Patryk Vega

Le derive del deepfake

Negli ultimi mesi la tecnologia in grado di creare immagini false ma realistiche è diventato lo strumento perfetto per creare sul web materiale pornografico. “Il deepfake è diventata una tecnologia per distruggere le donne, soprattutto nel porno. Ci sono moltissimi siti che sostituiscono i volti delle persone sui corpi di pornostar, è umiliante e mortificante”, aveva spiegato Yu Chunju, artista cinese che sperimenta le tecnologie deepfake in ambito artistico, a Fanpage.it. Il fenomeno negli anni è cresciuto. L’analista Genevieve Oh ha infatti scoperto che il numero di video porno deepfake è quasi raddoppiato ogni anno dal 2018. Febbraio 2023 è stato il mese che ha registrato il maggior numero di porno deepfake prodotti e caricati in un mese.

In realtà, quello mostrato nel trailer, non è il primo deepfake di Putin. Oltre ai video e alle immagini manipolate sul web, aumentate durante la guerra in Ucraina, nella stazione centrale di Zurigo hanno montato un’installazione su schermo interattivo. Un'animazione del presidente russo sorridente che osserva i passanti. In realtà è una cabina elettorale provocatoria realizzata per il referendum sul clima in Svizzera, "per trasformare in gioco l’esperienza e far votare persone che prima non sarebbero andate alle urne", aveva spiegato Myclimate, promotore dell'iniziativa. Anche in quel caso la somiglianza con Putin era impressionante.

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