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Sta arrivando l’IT Wallet: come funziona e quando sarà disponibile il portafoglio digitale

A luglio potrebbe essere approvata la prima norma chiave per la digitalizzazione dei nostri documenti. Patente, tessera sanitaria e tessera elettorale appariranno su un’app protetta per semplificare i servizi con la pubblica amministrazione.
A cura di Elisabetta Rosso
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Tutti i nostri documenti raccolti in un portafoglio digitale a portata di smartphone. Dentro l'IT Wallet ci sanno patente di guida, tessera sanitaria e tessera elettorale, successivamente ci potrebbe anche essere la possibilità di integrare i propri dati bancari e gestire pagamenti. La prima legge per istituirlo potrebbe arrivare entro luglio e il lancio di prova prima della fine del 2023. L’obiettivo è quello di “razionalizzare ed evolvere gli schemi attuali di identità digitale”, come si legge in un documento esaminato della Commissione interministeriale per la transizione digitale lo scorso 6 luglio, attraverso un unico portafoglio digitale, che in pratica sarà una nuova sezione dell'app IO, già utilizzata per diversi servizi della pubblica amministrazione.

Il progetto per l'identità digitale universale in realtà fa parte dell'European Digital Identity Wallet, l'iniziativa promossa dall'Unione per la digitalizzazione degli stati membri. Il Dipartimento per la transizione digitale sta da tempo lavorando al progetto IT Wallet insieme a società pubbliche come PagoPa, Sogei e l'Istituto poligrafico dello Stato per sostituire i documenti cartacei e i portafogli fisici. Per il sottosegretario all’innovazione Alessio Butti, l'IT Wallet è anche un modo per risparmiare sulla spesa pubblica, velocizzare i processi e rendere più efficienti i servizi per i cittadini.

Non è l'unica novità, dal 6 luglio infatti è attivo l'Indice nazionale dei domicili digitali, abbreviato Inad. È simile all'elenco delle pagine gialle ma in versione digitale. Basta registrarsi con la propria mail certificata per ricevere tute le comunicazioni ufficiali della Pubblica amministrazione. "Tramite Domicilio digitale è possibile risolvere l'esigenza di inviare al cittadino comunicazioni telematiche a valore legale, analogamente a quanto già avviene con INI-PEC per imprese e professionisti", si legge sul sito del governo. Questo vuol dire che per pagare una multa basterà aprire la propria casella di posta elettronica certificata e compilare la documentazione senza recarsi fisicamente agli sportelli della pubblica amministrazione.

Cosa ci sarà nell'IT Wallet

Sin da subito, come dicevamo, ci saranno la tessera sanitaria e la carta della disabilità, il documento che permette alle persone con disabilità di accedere a beni e servizi, pubblici o privati. Patente e tessera elettorale entreranno a far parte dell'IT Wallet in un secondo momento. Per le funzionalità più rischio, come i servizi bancari per i pagamenti, sarà necessario utilizzare la carta d’identità elettronica di livello 3, che permette al cittadino di autenticarsi in sicurezza ai servizi online di enti e pubbliche amministrazioni. L'IT Wallet sarà integrato nell’app pubblica IO, dopo l'accesso sarà possibile accedere ai documenti caricati sul portafoglio digitale.

Quando sarà disponibile il portafoglio digitale

Il Governo potrebbe rilasciare una versione dimostrativa dell'IT Wallet entro dicembre, per quella pubblica invece sarà necessario aspettare giugno 2024. Gli appuntamenti fissati al momento sono due. Prima della fine di luglio dovrebbe essere emanata una norma chiave, i primi decreti attuativi e le regole tecniche potrebbero essere delineati entro il 31 ottobre. Già mesi fa il Governo aveva presentato alcune caratteristiche dell’IT Wallet, e Vincenzo Fortunato, responsabile del programma, aveva spiegato che c'è l'intenzione di anticipare i tempi sul progetto europeo del portafoglio digitale previsto per il 2026. L'Italia "intende approdare a un sistema che sarà popolato anche dalle identità Spid", ha garantito Fortunato.

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