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“Spiegate perché siete utili o verrete licenziati”: la mail di Elon Musk è arrivata anche in Italia

Il messaggio era stato inviato a fine febbraio ai dipendenti degli Stati Uniti, ora è arrivato anche alle basi militari in Italia, tra queste quelle di Aviano, in provincia di Pordenone e di Vicenza. Tra i destinatari italiani ci sono anche i dipendenti dell’area commerciale, personale scolastico e i vigili del fuoco.
A cura di Elisabetta Rosso
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È arrivata anche in Italia la strana mail di Elon Musk. Nell'oggetto c'è scritto: "Cosa hai fatto la scorsa settimana?". Nel testo si legge: "In linea con le istruzioni di Donald Trump, tutti i dipendenti federali riceveranno a breve un’email in cui si chiederà di dire cosa hanno fatto la scorsa settimana. La mancata risposta sarà considerata come una dimissione". Il messaggio era stato inviato a fine febbraio ai dipendenti degli Stati Uniti, ora è arrivato anche sulle mail delle basi militari in Italia, tra queste quelle di Aviano, in provincia di Pordenone e di Vicenza. Tra i destinatari italiani ci sono anche i dipendenti dell'area commerciale, personale scolastico e i vigili del fuoco. Dovranno spiegare in cinque punti "a cosa servono" e il lavoro che hanno svolto nell'ultima settimana, a meno che non vogliano essere licenziati, come spiega la mail.

Le organizzazioni sindacali sono subito intervenute dopo aver ricevuto le segnalazioni da parte dei lavoratori. Non è chiaro se i dipendenti a cui è arrivata la mail devono rispondere o meno alle richieste che sono arrivate dagli Stati Uniti, anche perché per i lavoratori civili viene applicata la legislazione italiana, quindi non dovrebbero essere soggetti a simili richieste da parte del governo americano. “Ci stiamo confrontando con la Jcpc, l’organo ufficiale con cui ci interfacciamo per le questioni di carattere nazionale, visto che abbiamo appurato che la situazione si è verificata in tutte le basi Usa in Italia. Una volta ottenuta la risposta, valuteremo come muoverci”, ha spiegato il coordinatore sindacale di Fisascat-Cisl, Roberto Del Savi. 

Il grand piano di Elon Musk

Le mail fanno parte di un piano strutturato. Elon Musk infatti è stato nominato capo del Doge, Dipartimento per l'efficienza governativa, creato da Trump appositamente per il miliardario che lo ha sostenuto durante la campagna elettorale. Nonostante il nome non si tratta di una vera e propri agenzia governativa, l'obiettivo è smantellare la burocrazia, ristrutturare le agenzie federali ed eliminare le regolamentazioni eccessive. "Taglieremo tutte le spese inutili riducendo le spese di 2 milioni di bilioni di dollari", aveva promesso Musk. I licenziamenti di massa sono il primo passo di un progetto quasi impossibile da raggiungere.

E così Musk ha iniziato a inviare mail minatorie alle agenzie governative chiedendo ai dipendenti di dimostrare se davvero sono ancora utili. "Quello che stiamo cercando di capire è che pensiamo ci siano diverse persone a libro paga che sono morte, probabilmente per questo non possono rispondere – e alcune persone che non sono reali… individui fittizi che stanno ricevendo stipendi", ha spiegato Musk.

Il software che licenzia i dipendenti in modo autonomo

Musk ha già licenziato migliaia di dipendenti. Ma questo è solo l'inizio. Il Dipartimento per l'efficienza governativa infatti ha messo le mani su AutoRIF, Automated Reduction in Force. É un software sviluppato dal Dipartimento della Difesa circa vent'anni fa, che Musk vuole trasformare in un programma in grado di licenziare in modo autonomo i dipendenti federali. Gli operatori del Doge hanno ottenuto l'accesso per mettere mano sul codice. Le modifiche sono state apportate di recente, tra fine febbraio e inizio marzo.

In origine il ruolo di AutoRif era aiutare le risorse umane a compilare gli elenchi dei dipendenti idonei al licenziamento. Con l'aggiornamento di Musk il software non solo stilerà una lista di nomi ma potrà decidere anche in autonomia chi verrà licenziato, senza alcun passaggio umano. Il software potrebbe inaugurare la seconda grande campagna di licenziamenti.

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