“Sono il direttore, cerco dipendenti”: come funziona la truffa delle offerte di lavoro per YouTube
Quando arriva un messaggio così promettente, la giornata sembra poter migliorare di colpo. "Sei stato selezionato per un lavoro online", si legge. "Dovrai lavorare part-time solo per 40-80 minuti al giorno! Lo stipendio giornaliero è di 280-950 euro e viene pagato il giorno stesso". Non un'offerta qualsiasi: arriva da Monster, la piattaforma dove ogni giorno si possono trovare migliaia di offerte lavorative. Ci ha contattato direttamente su WhatsApp per proporci un lavoro alle loro dipendenze.
Se leggendo fin qui è già scattato qualche campanello d'allarme, allora potreste essere immuni a una delle truffe più comuni degli ultimi tempi. Quella di Monster, come tante altre simili, non è altro che uno scam.
Come funzionano le truffe di Monster e YouTube
Poco prima rispetto alla truffa di Monster, avevamo già ricevuto un messaggio simile. "Salve, sono il direttore generale di YouTube", si presenta così il cybercriminale che ci ha contattato da un numero indonesiano. La promessa è di farci guadagnare anche 800 euro ogni giorno, ma anche di darci un bonus se accettiamo subito la proposta. "Se sei interessato, clicca sul pulsante qui sotto per aggiungere whatsapp qui sotto per aggiungere la richiesta del servizio clienti online".
Un testo che già fa insospettire per come è scritto, ma che dovrebbe fare scattare un allarme anche perché chiede di cliccare sul pulsante "Messaggia l'azienda", un'opzione automatica di WhatsApp per entrare in contatto con account aziendali. Un modo classico di agganciare la vittima e spingerla ancora di più dentro le spire dello scam.
Quali sono i segnali per riconoscere uno scam su WhatsApp
Quella di Monster e quella di YouTube (ma anche quella delle risorse umane di TikTok) sono solo le ultime di una lunga serie di scam fatti tramite WhatsApp. La struttura del messaggio è sempre uguale, così come la sua premessa: assicurare grandi guadagni con il minimo sforzo. Una promessa che difficilmente può essere mantenuta, ma che potrebbe essere attraente per le persone che sono più in difficoltà.
Il nome dell'azienda cambia sempre, così come il guadagno promesso. Ma al di là dei dettagli che cambiano di volta in volta, è facile scoprire il tentativo di scam se si riconoscono i suoi elementi fondamentali. Innanzitutto si tratta sempre di un'azienda importante che contatta direttamente su WhatsApp tramite il dipartimento delle risorse umane o, in qualche caso più evidente, è proprio il direttore generale (come nel caso dello scam di YouTube). In alcuni casi, il messaggio che "aggancia" la vittima è stato inoltrato più volte. Ovviamente, come già detto, questi messaggi promettono guadagni facili. Soprattutto, puntano all'emotività delle persone, cercando soprattutto di trasmettere un senso di urgenza. Lo scam di Monster, per esempio, dà una scadenza precisa: "I primi 50 candidati riceveranno 20 euro in più". Per ottenere il bonus, insomma, la vittima viene spinta a rispondere subito.
Il consiglio per contrastare la diffusione di queste truffe è sempre uguale: non rispondere, non cliccare su nessun link e diffidare di chiunque prometta guadagni facili con un piccolo sforzo.