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Siamo entrati nel gruppo Telegram dove vendono patenti di guida: in listino anche permessi di soggiorno

La patente di guida a 1.200 euro. La carta di identità ha lo stesso prezzo. Il passaporto a 1.500 euro. I permessi di soggiorno a 1.700 euro. Nel gruppo Telegram il listino prezzi dei documenti falsi è a disposizione di tutti. Ne abbiamo parlato anche con Alfredo Boenzi, Segretario Nazionale Unasca: “Conosciamo bene il fenomeno”.
A cura di Elisabetta Rosso
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"Ciao, posso compare qui una patente?". Sono su Telegram, ho appena scritto a Frederic, il suo contatto l'ho recuperato su un canale che vende documenti falsi sulla piattaforma. Ci sono passaporti, permessi di soggiorno, lauree, diplomi, certificati di matrimonio e di nascita. Sponsorizzano soprattutto patenti, di ogni categoria. E infatti nel gruppo si legge: “Convalidiamo i tuoi esami e le tue ore di guida tramite la nostra autoscuola, il tutto senza che tu debba viaggiare e senza dover sostenere l’esame. Ci siamo resi conto che in Italia è troppo difficile ottenere la patente, noi ti aiutiamo a rimetterti in viaggio legalmente e in sicurezza per maggiori info contattatemi in privato”.

Chiedo quindi informazioni a Frederic, mi rassicura spiegandomi che “tutte le licenze sono originali al 100% registrate presso il DMV. Siamo un gruppo di persone che lavorano in prefettura e in autoscuole italiane riconosciute. Lavoriamo con discrezione con i componenti dell’ufficio italiano di motorizzazione civile." Chiaramente tutti i documenti sono falsi. Non solo, la compravendita, in realtà, è una truffa pianificata per sottrarre soldi e dati. Le vittime spesso sono stranieri che faticano a ottenere i documenti, molti credono che il canale Telegram sia la strada più veloce, ma legale, per ottenere patenti o permessi di soggiorno.

Per capire meglio come funziona la truffa dei documenti falsi abbiamo chiamato Alfredo Boenzi, Segretario Nazionale Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica): "Le patenti, in generale tutti i documenti che vendono, sono assolutamente false. Il formato è quello, non è difficile replicare dimensioni e colori, si trova tutto su internet, però le patenti non corrispondono alla banca dati della motorizzazione, sono pezzi di plastica. A volte i criminali le inviano, nella maggior parte dei casi spariscono quando ricevono i soldi", spiega a Fanpage.it.

"Non solo, oltre ai soldi si prendono anche i dati che gli utenti inviano per ottenere i documenti falsi" quindi nome, cognome, fotografie, e anche la firma sul foglio bianco, che può essere applicata sotto qualsiasi contratto, modulo o documento. Certo, non è la prima attività illegale di cui parliamo su Telegram. Giusto una settimana fa avevamo spiegato come stanno crescendo i bot per creare deepfake da qualunque foto. Dopo l'arresto in Francia, il fondatore di Telegram Pavel Durov aveva detto che ora avrebbe iniziato a fornire alla polizia i dati di chi commette crimini sulla piattaforma.

TELEGRAM | I documenti falsi in vendita sul canale
TELEGRAM | I documenti falsi in vendita sul canale

Cosa è successo quando abbiamo contattato i truffatori

Il nome del referente è quasi sempre indicato in fondo ai post pubblicati sul canale. Ho cliccato sul contatto, aperto la chat, e chiesto se potevo acquistare una patente online. "Ciao, per favore perdonaci se non abbiamo accolto rapidamente la tua richiesta perché ieri era l'ultimo giorno degli esami di teoria e non ho potuto rispondere, per favore perdonami.! Innanzitutto, che categoria di licenza vuoi ottenere..? E per la produzione della tua licenza abbiamo bisogno di un documento.. Avrò bisogno di una foto della vostra carta d'identità, della vostra firma su un foglio di carta, del vostro indirizzo postale, e del numero di telefono e di una vostra foto", ci risponde.

Prima mi propone un corso di formazione e poi un esame, io chiedo di poter acquistare direttamente la patente "guarda solo perché hai l'età di mia figlia ti faccio un favore, ma sappi che sarà più costoso". Mi propone 900 euro più spese di consegna che non ha voluto specificare, nonostante glielo avessi chiesto più volte. Frederic mi anche lasciato un iban dove fare il primo pagamento. Completato l'ordine e il bonifico bisogna mandare uno screenshot, spiega. Una volta arrivato il denaro però i truffatori si rendono irreperibili.

TELEGRAM | La chat con il truffatore
TELEGRAM | La chat con il truffatore

Quali documenti sono stati messi in vendita su Telegram

Sul gruppo c’è un listino ben nutrito di documenti che si possono acquistare. Non solo patenti. Anche carte d'identità, passaporti, permessi di soggiorno, diplomi, certificati di nascita, porto d’armi, visti, certificati di matrimonio, tessere di invalidità, licenze nautiche, lauree.

Nel gruppo spiegano: “Ci siamo resi conto che questo è uno dei Paesi in cui è più difficile ottenere documenti registrati, quindi siamo qui per rendere più facile per voi ottenere il documento che desiderate”. A intermittenza compaiono foto di persone sorridenti che tengono in mano i documenti, spesso accompagnati dalle frase: “Ecco un cliente soddisfatto, congratulazioni”. Nelle foto oltre al volto delle persone compare anche nome e cognome segnato nel documento.

"Queste foto non sono di soggetti che hanno preso la patente falsa online, ma sono rubate da siti di autoscuole", spiega Boenzi. "Molti colleghi hanno fatto esposti e denunce perché i criminali prendono le immagini dei ragazzi che conseguono la patente e poi le caricano sulle chat e siti fraudolenti. Rubano la loro identità per far cadere nella truffa e convincere le persone a ordinare i documenti. Noi abbiamo allertato i colleghi consigliando di non mettere questo tipo di foto per evitare poi di entrare in questi giri clandestini."

TELEGRAM | I documenti falsi in vendita sul canale
TELEGRAM | I documenti falsi in vendita sul canale

Quanto costano i documenti falsi e chi prova ad acquistarli

Sulla chat i prezzi sono pubblici, compaiono accanto alla lista di documenti. La carta di identità e la patente di guida costano 1.200 euro, un passaporto 1.500. I permessi di soggiorno invece arrivano a costare fino a 1.700 euro. Spesso però i truffatori lanciano offerte del 50% per incentivare gli utenti a ordinare i documenti falsi. A noi Frederic ha chiesto 900 euro, con le spese di spedizione da aggiungere.

"Le vittime di queste truffe sono persone che hanno avuto difficoltà a conseguire la patente, quelli che sono stati bocciati per esempio, ma soprattutto stranieri. Non conoscono la lingua italiana e quindi per loro è difficile sostenere gli esami teorici. Arrivano e hanno bisogno dell'auto perché è un modo per lavorare, essere indipendenti, e così finiscono su questi canali. Molti purtroppo non si rendono conto che oltre ad essere una truffa questo è un reato di tutti gli effetti".

TELEGRAM | Il messaggio sul gruppo delle patenti false
TELEGRAM | Il messaggio sul gruppo delle patenti false

Cosa prevede la legge per la compravendita di documenti contraffatti

Il percorso per conseguire una patente di guida richiede tempi e modalità ben definite, fondamentali per assicurare le competenze necessarie. Non sono ammessi corsi con il sistema e-learning o a distanza, come previsto dal Decreto Ministeriale 317/95. "Non esistono patenti conseguite senza esame, non esistono patenti conseguite senza fare la trafila burocratica presso le motorizzazioni e le autoscuole. Qualsiasi metodo che non sia quello ufficiale è una truffa", sottolinea Boenzi.

Per la legge non è solo responsabile chi vende documenti falsi, ma anche chi li possiede o prova ad acquistarli. Chi viaggia con una patente falsa rischia una sanzione amministrativa che va dai 5.000 ai 30.000 euro e il fermo amministrativo dell'auto fino a 3 mesi. "Noi abbiamo segnalato questo fenomeno più volte, ma anche per la polizia postale non è semplice rintracciare i criminali, usano indirizzi IP localizzati in Afghanistan o in Libia. Quindi è anche difficile individuare i soggetti, la polizia è riuscita a rintracciare dei focolai sul territorio italiano, però diciamo che la stragrande maggioranza sono indirizzi che portano comunque all'estero."

TELEGRAM | L'offerta di Friedric
TELEGRAM | L'offerta di Friedric

I precedenti casi di documenti falsi

Non è la prima volta. Nel 2022 il Nucleo Crimini Informatici e Telematici della Polizia locale di Milano aveva identificato due gruppi gemelli su Telegram che vendevano documenti italiani a poche centinaia di euro. Le forze dell’ordine hanno scoperto un raggiro internazionale sponsorizzato su 30 profili social, utilizzando diverse utenze italiane e carte di pagamento intestate a utenti ignari.

“Gli autori dei reati mostravano agli interessati la foto dei documenti via Whatsapp e si facevano velocemente accreditare su carte di pagamento italiane una parte della quota richiesta per poi rendersi immediatamente irreperibili”, ha spiegato la polizia in un comunicato stampa. Il gruppo aveva realizzato anche un clone del “Portale dell’Automobilista” registrato negli Stati Uniti identico a quello gestito dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, variava solo una consonante nel nome del dominio.

“C'è il tema della truffa, certamente, ma vanno considerate anche le implicazioni sulla sicurezza stradale", ha spiegato il comandante della Polizia locale Marco Ciacci. "Una persona che guida in auto con un documento non in regola è pericolosa. Il web è sempre più teatro di attività criminali, è importante fare molta attenzione e non mandare soldi, foto, dati sensibili o documenti se non attraverso piattaforme sicure".

Perché proprio su Telegram

Telegram per anni si è rifiutato di collaborare con le autorità, non a caso è diventato il covo per la vendita illegale di droghe, deepfake, immagini pedopornografiche e anche documenti falsi. Su Fanpage.it abbiamo portato avanti inchieste sui rischi presenti sulla piattaforma. Dai canali del gruppo Wagner, usati per la propaganda pro Putin e per arruolare nuove milizie, alle chat Pro Ana dove ragazze tra i 13 e i 15 anni affette da disturbi alimentari, soprattutto anoressia e bulimia, si scambiano consigli su come dimagrire più in fretta.

Dopo l'arresto di Pavel Durov, CEO e fondatore di Telegram, ad agosto, la piattaforma ha deciso di modificare i suoi termini di servizio e fornire dati alle forze dell'ordine . "Gli indirizzi IP e i numeri di telefono di coloro che violano le nostre regole possono essere divulgati alle autorità competenti in risposta a valide richieste legali. Non lasceremo che i malintenzionati mettano a repentaglio l'integrità della nostra piattaforma per quasi un miliardo di utenti", aveva spiegato il Ceo. Nonostante le nuove linee guida, al momento Telegram rimane l'habitat perfetto per compravendite illegali e truffe online.

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