Shiva ha pubblicato una canzone dal carcere? Cosa sappiamo sul brano arrivato su TikTok
“Vostro onore era l’11 luglio quando ho sparato al mio aggressore” a cantare la prima barra non è Shiva, eppure la voce sembra la sua. Sui social sta girando un nuovo singolo del rapper che in questo momento è in custodia cautelare nel carcere di San Vittore a Milano. Già solo per questo sarebbe impossibile per lui pubblicare un nuovo brano: nel caso il giudice gli vietasse la comunicazione con l'esterno non potrebbe far uscire album o canzoni. Eppure molti fan sono cascati nel trucco dell'intelligenza artificiale. Testo e musiche sono state prodotte dall’utente Radio Intellego Artifizio, la voce è però quella di Shiva. Grazie ai modelli di machine learning text-to-speech infatti è possibile partendo da un’audio di pochi secondi riprodurre la voce di chiunque senza snaturarla.
Il video su TikTok ha raggiunto quasi 600.000 visualizzazioni, raccogliendo commenti come "ma quindi Shiva è ancora dentro o no?". Shiva è stato arrestato il 26 ottobre per tentato omicidio a seguito della sparatoria avvenuta in via Cusago, a Settimo Milanese. Il brano fake prende spunto dalla vicenda e riproduce uno scambio tra Geolier, Sfera Ebbasta e Kid Jugi, anche le loro voci sono state realizzate con l'intelligenza artificiale.
Come è stata clonata la voce di Shiva
I modelli di machine learning text-to-speech consentono di ottenere il parlato o il cantato manipolando forme d’onda. Oltre a conservare il timbro vocale e il tono emotivo l’intelligenza artificiale riesce anche a imitare l'ambiente acustico dell'audio campione. Quindi se la voce registrata proviene da una telefonata l’IA sarà in grado di riprodurre le caratteristiche acustiche, per esempio la voce metallica filtrata dagli altoparlanti di uno smartphone. Tutto questo facendo ascoltare solo tre secondi dell'audio che l'IA deve imitare.
Perché è impossibile che il rapper abbia fatto uscire un nuovo brano
Il rapper, che è in custodia cautelare in carcere, non può svolgere alcun tipo di attività né far uscire nuove canzoni. Anche se riuscisse a ottenere gli arresti domiciliari potrebbe essere un problema "il giudice potrebbe dargli il divieto di comunicazione con l'esterno e in quel caso non potrebbe divulgare le sue canzoni", aveva spiegato Valerio de Gioia, giudice penale presso il Tribunale di Roma a Fanpage.it. La prescrizione è a discrezione del giudice "considerando però il tono della sua musica, gli argomenti che tratta e i messaggi che porta, dubito che gli sarà consentito di pubblicare nuovi brani. Potrà fare nuova musica, ma tenendosela per sé finché non esce".
Non è la prima volta
Era già successo. Ad aprile, su Spotify era infatti apparso un brano, Heart On My Sleeve dove si sentono le voci di Drake e The Weekend che cantano un testo facendo allusioni su Selena Gomez. È un falso, nessuno dei due l’aveva né intonata né sentita prima. Anche in quel caso era stata utilizzata l’intelligenza artificiale. Sulla piattaforma è stata riprodotta in streaming 629.439 volte, prima di essere ritirata. Nei mesi successivi sui social sono apparse le cover improbabili di artisti internazionali create con l'IA. Justin Bieber che canta Flowers di Miley Cyrus, Miley Cyrus One more time di Britney Spears, o Michael Jackson che rifà Eyes of the Tiger.