Se hai giocato almeno una volta a Pokémon Go ora qualcuno in Arabia potrebbe aver visto i tuoi dati

Niantic, l'azienda statunitense nota per Pokémon Go, ha annunciato la vendita della sua divisione gaming a Scopely. Questa società è legata a Savvy Games, un'azienda supportata dal Public Investment Fund dell’Arabia Saudita. Un affare dal valore di 3,5 miliardi di dollari. In termini concreti, titoli come Pokémon Go, Pikmin Bloom e Monster Hunter Now, oltre alle app social quali Campfire e Wayfarer passeranno a Scopely, che già detiene i diritti di Monopoly Go!, un mobile game di stampo strategico ispirato all’iconico gioco da tavolo. Con questa manovra, la società avrà una bacino d’utenza pari a 30 milioni di giocatori attivi mensili e un fatturato miliardario: secondo quanto riportato da Sfchronicle, nel 2024 le app di Niantic hanno generato più di un miliardo di dollari in entrata.
Scopely, fondata nel 2011 e acquisita nel 2023 dal Savvy Games Group per 4,9 miliardi di dollari, è conosciuta per mobile game di successo come il già citato Monopoly Go! e Marvel Strike Force. L'acquisizione della divisione gaming di Niantic rappresenta un ulteriore passo nella strategia dell'Arabia Saudita di espandere la propria presenza nell'industria videoludica globale attraverso investimenti.
Le preoccupazioni sulla privacy di Scopely
Tuttavia, l’accordo con Niantic ha sollevato preoccupazioni riguardo alla privacy degli utenti, in particolare per quel che riguarda i dati di localizzazione raccolti da giochi come Pokémon Go, che riguarda 100 milioni di giocatori da quando è stato lanciato nel 2016. La possibilità che tali informazioni possano essere gestite da entità legate al governo saudita ha destato interrogativi sulla tutela della privacy e sulla sicurezza dei dati personali degli utenti.
Rapida la risposta di Scopely attraverso una dichiarazione a 404Media. “La protezione della privacy e dei dati dei giocatori è della massima importanza sia per Scopely che per Niantic”, ha affermato la società. “I dati dei giocatori sono sempre stati e continueranno a essere gestiti in conformità con le severe leggi e normative sulla privacy dei dati, oltre a essere conservati esclusivamente su server con sede negli Stati Uniti”. Inoltre Scopely ha aggiunto che i dati di localizzazione raccolti da Niantic serviranno per risolvere bug interni e problemi tecnici del gioco. Eppure le recenti dichiarazioni non hanno attenuato i timori legati al passaggio di dati da un’azienda privata a un’azienda di natura statale.
Il futuro di Niantic Spatial
Quanto a Niantic, l’azienda statunitense ha dichiarato che, dopo la vendita a Scopely, si concentrerà sullo sviluppo di Niantic Spatial, branca incentrata sulla tecnologia geospaziale e sull'intelligenza artificiale. Questo progetto mira a creare un modello dettagliato del mondo reale, realizzato per interagire e comprendere l'ambiente fisico attraverso il supporto dell’IA. La vendita dei franchise legati al gaming e la transizione verso Niantic Spatial segna un cambiamento strategico per l'azienda, che si allontana dall'intrattenimento mobile per concentrarsi sull'innovazione tecnologica nel campo dell'IA.
Ad ogni modo, la vendita è ancora in attesa dell'approvazione da parte dell’autorità di regolamentazione e, se completata, potrebbe ridefinire il panorama del gaming su dispositivi mobile, nonché sollevare ulteriori dibattiti sulle implicazioni della gestione dei dati da parte delle aziende, siano essere private o statali.