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Intelligenza artificiale (IA)

Sapresti capire quali di questi volti sono generati dall’intelligenza artificiale?

Uno studio ha mostrato che non siamo più in grado di distinguere le fotografie generate dall’IA da quelle reali. Vale però solo per i volti con tratti caucasici e questo problema apre nuove frontiere per il razzismo online.
A cura di Elisabetta Rosso
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La realtà è una istinto collettivo ma, a quanto pare, non funziona più così bene. Meglio, non abbiamo gli strumenti per districarci ora che l'intelligenza artificiale (IA) è in grado di creare simulacri sintetici che sembrano veri. Un nuovo studio ha mostrato a un campione di 124 persone set di fotografie, alcune rappresentavano volti reali, altri generati con l'IA. Non è andata benissimo. Il 66% delle immagini generate dall'intelligenza artificiale sono state classificate come naturali. In altre parole, non siamo più in grado di riconoscere i volti creati dalle macchine, anzi ci sembrano ancora più reali. Questo però vale solo per chi ha dei tratti caucasici: “Sorprendentemente, i volti bianchi generati dall’intelligenza artificiale possono sembrare più convincenti rispetto a quelli reali e le persone non si rendono conto di essere state ingannate”, ha spigato Amy Dawel, autrice dello studio.

Il team dell'Università Nazionale Australiana (ANU) ha poi aggiunto: “È necessaria una maggiore trasparenza sull’intelligenza artificiale in modo che i ricercatori e la società possano identificare i rischi prima che diventino problemi ancora più grossi.” L'IA sta già infatti diventando un'arma per i furti di identità e la creazione di fake news. Non solo, sta anche alimentando pregiudizi razzisti, come dimostra anche lo studio. Gli algoritmi che si occupano del riconoscimento e della creazione di immagini faticano a identificare le persone di colore perché vengono addestrati con database in cui c’è solo una minoranza di volti che non siano di etnia caucasica, e spesso questo problema ha causato fermi inutili negli aeroporti degli Stati Uniti, dove l’intelligenza artificiale è stata sperimentata per il riconoscimento dei passeggeri.

Si può riconoscere un volto generato dall'IA?

C'è un motivo se le persone cadono così facilmente nella trappola dell'IA, sembra infatti che le macchine siano in grado di generare volti più proporzionati. Dovrebbe essere l'elemento che tradisce l'intervento dei software, e invece chi ha partecipato allo studio ha scambiato i volti armoniosi come reali: "Hanno visto nelle proporzioni un segno di umanità", ha spiegato Dawel. “La tecnologia sta avanzando così rapidamente che le differenze tra l’intelligenza artificiale e i volti umani probabilmente scompariranno presto”.

Basti pensare al problema delle mani. A ottobre 2022, l'intelligenza artificiale generativa non era in grado di produrre in modo realistico le mani, spesso uscivano nodose, intrecciate o con sette dita. Verso metà marzo però, con un aggiornamento di Midjourney il problema è stato risolto, ed è bastato qualche mese per produrre mani estremamente verosimili.

L'intelligenza artificiale razzista

"Produrrà volti più realistici per le persone bianche", ha spiegato il team, e questa disparità potrebbe alimentare pregiudizi sociali, “se i volti bianchi fossero percepiti come più realistici, l'IA potrebbe avere gravi implicazioni per le persone di colore, rafforzando in definitiva le derive razziste online”, ha sottolineato Dawel in una nota, “questo è un problema già evidente nell'intelligenza artificiale che usiamo oggi". Spesso i software schiariscono la pelle, o etichettano come scimmie le persone di colore. Nel corso degli anni diverse Big Tech sono state accusate di aver classificato come foto di primati le immagini in cui venivano ritratti afroamericani.

La dottoressa Clare Sutherland, coautrice dello studio, ha spiegato che l'esperimento mostra quanto sia importante affrontare i pregiudizi dell’intelligenza artificiale. “Il mondo sta cambiando velocemente con l'introduzione di questi software, nessuno deve essere lasciato indietro o essere svantaggiato a causa dell'etnia, del sesso, dell'età o di qualsiasi caratteristica fisica".

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