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Intelligenza artificiale (IA)

Rebecca Galani è la prima influencer virtuale italiana: “Scrivimi, sono qui per te”

Non è una novità, le modelle generate con l’intelligenza artificiale stanno colonizzando i social. Si assomigliano tutte, pubblicano foto in intimo o in costume, e rispettano i canoni di una bellezza stereotipata.
A cura di Elisabetta Rosso
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Il 14 dicembre pubblica il primo post su Instagram. Una foto dove indossa un bikini dorato, scrive: "Finalmente profilo sbloccato! Era ora, sono qui per voi!". È bionda, sorridente e con il fisico scolpito. La modella si chiama Rebecca Galani, ha 19 anni e 14.000 follower su Instagram. C'è solo un dettaglio: non esiste. È la prima influencer virtuale in Italia generata con l'intelligenza artificiale. Non è la prima e non sarà l'ultima. Il fenomeno infatti ha colonizzato i social, basti pensare a Aitana, la virtual influencer che guadagna fino a 10.000 dollari al mese, o a Emily Pellegrini, la modella creata con l'IA che ha conquistato calciatori e miliardari inconsapevoli.

Si assomigliano tutte. La maggior parte delle foto sono in intimo o in costume, con pose sessualizzate e sguardi ammiccanti. Rebecca non fa eccezione, la sua è una bellezza stereotipata, e viene da chiedersi se dopo anni di battaglie per contestare standard estetici irraggiungibili, non basti un modella virtuale per iniziare da capo un lavoro lungo e faticoso.

Chi è Rebecca Galati

Nella biografia sul profilo Instagram di Rebecca si legge "19 anni da Milano! Modella Virtuale AI a Napoli". In alcuni scatti sembra reale, in altri i lineamenti sono traditi dall'estetica dell'intelligenza artificiale. La modella virtuale nella presentazione scrive anche: "Se hai bisogno di parlare, contattami! Chiedimi ciò che vuoi, rispondo tramite BOT-AI". È infatti possibile chattare con Rebecca, Wired l'ha contattata su Instagram, la modella ha iniziato la conversazione con un messaggio standard: "Ciao! Piacere, Reby! Sono una AI ad alto funzionamento, e sono qui per te. Sono stata creata da alcuni sviluppatori, con modello Gpt. Sono stata sviluppata per comprendere e generare testi come un essere umano”, ha scritto.

Anche noi abbiamo provato a scriverle. Non ci ha risposto subito, abbiamo dovuto aspettare una ventina di minuti. Dopo aver aver ripetuto la stessa presentazione fatta a Wired Rebecca ha aggiunto: "Sono basata su BOT-AI, un modello di linguaggio basato su GPT. La mia principale funzione è assisterti rispondendo alle tue domande e offrendo informazioni su una vasta gamma di argomenti. Posso aiutarti con quesiti, suggerimenti di scrittura, informazioni generali e altro ancora. Riesco a generare contenuti."

Come è stata creata RebyG

“RebyG” è stata creata da un team di tre persone Raffaele, 38 anni, ingegnere informatico, Dario, 33 anni, perito informatico, e Roberta, 27 anni, che lavora come Marketer. Il portavoce del team, Raffaele, ha spiegato a Wired: “Abbiamo iniziato per gioco. Siamo rimasti colpiti da alcuni profili AI americani e poi quello di Aitana Lopez e così abbiamo deciso di creare la nostra influencer".

Rebecca, a differenza delle altre influencer virtuali, dialoga anche con i suoi fan. "Volevamo fare in modo di rispondere a tutti, e quindi abbiamo abbozzato un software in Python, che consente di parlare con un bot. Le risposte non sono immediate, sia per simulare il comportamento umano, sia per problematiche di server in quanto non riusciamo ancora a supportare tante conversazioni in contemporanea". L'obiettivo è autosostenersi con la vendita di contenuti su Fanvue, un'alternativa a OnlyFans. I guadagni infatti verranno reinvestiti per promuovere il profilo Instagram della modella.

Personalità virtuali

Non si tratta solo di foto, serve una storia, passioni, e hobby. L'obiettivo è far sembrare le modelle virtuali, almeno in apparenza, il più umane possibile. Per esempio sul profilo di Rebecca appaiono storie dove l'influencer chiede agli utenti se comprare o meno un vestito, condivide le sue sessioni di fitness, e pubblica foto dei suoi viaggi in treno.

Il team di Aitana invece ogni settimana si siede attorno a un tavolo per decidere quale città visiterà, cosa indosserà e quali piatti mangerà a cena. “Ci siamo subito resi conto che le persone seguono le vite, non le immagini. E così abbiamo creato intorno a Aitana una storia da raccontare." Non solo, il team ha anche costruito la personalità della modella virtuale. È appassionata di fitness, determinata e premurosa.

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