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Questo youtuber si è fatto seppellire per una settimana: milioni di persone hanno visto il suo video

James Stephen Donaldson, classe 1994, è lo youtuber più seguito al mondo: ha 200 milioni di follower. Nel suo ultimo video si è fatto riprendere per un’intera settimana mentre era sepolto in una tomba sotto metri di terra.
A cura di Valerio Berra
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Le imprese di MrBeast sono diventate ormai un genere di YouTube. Classe 1994, James Stephen Donaldson è la prima persona nella storia della piattaforma a raggiungere i 200 milioni di iscritti. Da tempo la formula è chiara. MrBeast non fa video dalla sua camerata con una webcam recuperata su eBay. È a capo di una società di produzione che ogni settimana sforna un video costato milioni di dollari.

Nell’ultimo anno ha girato video in Antartide, ha organizzato sfide con premi in denaro da migliaia di dollari, ha distrutto una Lamborghini in un tritarifiuti e ha pagato interventi agli occhi a centinaia di persone. Milioni di dollari investiti, milioni di visualizzazioni ottenute. L’ultimo video pubblicato sulla piattaforma in 48 ore ha ottenuto 63 milioni di visualizzazioni. Il titolo in effetti era interessante: “Ho passato una settimana sepolto vivo”

La tomba di MrBeast

I video di MrBeast seguono uno schema abbastanza collaudato. Prima viene presentato un titolo, o comunque un format, abbastanza chiaro. Una volta iniziata la sfida vengono aggiunti sempre più elementi per monitorare l’andamento del video. MrBeast si è fatto seppellire in un campo con una tomba particolarmente spaziosa, fornita di un sistema di areazione. Aveva acqua, cibo in scatola, pesi di diversa natura e una radio per comunicare con l’esterno.

Qualsiasi movimento è stato ripreso da una sistema di videocamere. Mentre era sepolto nella tomba, i suoi amici hanno provato a disturbarlo. Lo hanno svegliato con un sistema di casse puntato verso il terreno, hanno scavato un tunnel per raggiungerlo e lo hanno tenuto aggiornato sul conteggio del numero degli iscritti, che intanto è arrivato a 200 milioni.

Come tutti i video di MrBeast, anche questo è stato creato ad hoc per attrarre gli sponsor. Il cibo in scatola, o meglio in busta, mangiato nella tomba era fornito da una data specifica e a un certo punto MrBeast ha potuto connettersi a internet anche dalla sua tomba sepolta da metri di terra grazie a un provider.

I rischi di imitazione

Ne abbiamo parlato altre volte su Fanpage, forse meglio farlo una volta in più. Anche se le produzioni di MrBeast hanno sempre un’aria artigianale e improvvisata, sono frutto del lavoro di decine di persone, tra medici, avvocati e addetti che gestiscono la logistica e la sicurezza dei set. Nonostante questo, esistono youtuber che con molti meno mezzi cercano di imitare i suoi video. In Italia lo abbiamo visto con i The Borderline, il gruppo di youtuber di Roma che si ispirava direttamente a MrBeast e che a giugno è stato coinvolto in un incidentte d’auto durante le riprese di un video. Nello schianto è morto un bambino di cinque anni.

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