Questo youtuber ha distrutto il retro di un iPhone 15 con le mani, è bastata un po’ di pressione
Cos’è la prima cosa che fate quando comprato uno smartphone nuovo? Se siete dei nerd degli unboxing vi mettete su un tavolo, aprite con cura la confezione, togliete tutte le plastiche protettive, infilate già la cover e cominciate a caricarlo. Se siete delle persone normali cercate solo di non farlo cadere per terra. Se invece vi chiamate Zack Nelson dopo aver preso lo smartphone appena acquistato cominciate a imporgli delle torture che renderebbero molto fiero Alessandro Barbero. Soprattuto se il modello che avete in mano è un iPhone 15 Pro Max pagato quasi 2.000 euro.
Zack Nelson, lo youtuber che distrugge gli smartphone
Zack Nelson ha un canale su YouTube che si chiama JerryRigEverything. Con 7,9 milioni di follower è uno dei canali più noti che si occupano di tecnologia, anche se a modo suo. Il principale lavoro di Jerry è quello di verificare la resistenza degli smartphone appena usciti ai graffi, all’acqua, agli urti e al calore. Questi test avevano molto senso dieci anni fa, quando il mercato degli smartphone era appena nato e spesso i modelli che uscivano non erano ottimizzati per un uso quotidiano. Uno smartphone appena comprato poteva disintegrarsi anche con una caduta dalla tasca. L’acqua era ancora un problema. All’inizio erano pochi gli smartphone in grado di resistere a qualche secondo di immersione.
La prova dell’iPhone 15 Pro Max
Il 12 settembre Apple ha lanciato la suo nuova famiglia di smartphone: gli iPhone 15. Il modello di punta è l’iPhone 15 Pro Max. Uno schermo da 6,7 pollici e una scocca costruita in titanio e alluminio. È la prima volta che Apple costruisce un iPhone usando il titanio, un materiale che dovrebbe rendere il telefono più leggero ma anche più resistente agli urti. Nel test di Zack Nelson sembra però che qualcosa non abbia funzionato. Finché l’iPhone viene vessato con chiavi e cacciavite non succede niente.
Quando però si cerca di piegare la scocca qualcosa si rompe davvero. A Zack basta applicare una pressione con le mani per creare una ragnatela di crepe nel vetro che protegge il retro del dispositivo. Certo, una sollecitazione del genere non è molto comune nell’uso quotidiano però è insolito che un modello si rompa con così poco. La prova viene fatta anche con iPhone 15 Pro, il modello più piccolo, e non succede niente.