“Questo video è troppo popolare, non puoi guardarlo”: perché YouTube sta limitando le visualizzazioni
"Questo video non è disponibile". L'errore che nelle ultime settimane è comparso davanti agli occhi di alcuni utenti di YouTube potrebbe sembrare un normale problema tecnico, ma non è così. Per capirlo basta leggere il testo che accompagna l'avviso: "Questo video è popolare! A causa della storia limitata di questo creator, stiamo limitando il numero di visualizzazioni". Insomma, se la creazione di un account è recente e uno dei suoi video inizia a generare un grande numero di visualizzazioni, YouTube ne limita la portata. Un approccio che secondo i cospirazionisti ha un obiettivo ben preciso: la censura delle loro tesi. Ma non è così.
La politica di YouTube non è in realtà nuova: l'azienda ha introdotto le nuove regole nel settembre 2021 in relazione alle dirette video, prima riservate solamente a chi possedeva almeno 1.000 iscritti e poi aperte a tutti, ma con alcune limitazioni. Una di queste è che i piccoli canali hanno un limite di spettatori pensato per prevenire abusi e diffusione di contenuti potenzialmente dannosi. Questa policy, però, riguarda sì le dirette video abusive, ma anche la piattaforma in senso più esteso. E quindi tutti i video in diretta di chi ha meno di 1.000 iscritti che iniziano a generare visualizzazioni potrebbero mostrare questo avviso.
"Esploriamo sempre nuove strade per consentire ai creator di utilizzare più funzioni mantenendo la nostra comunità al sicuro" ha spiegato un portavoce di YouTube a Mashable. "Per aiutare i piccoli creator, prevenendo allo stesso tempo l'abuso nelle dirette da mobile, abbiamo creato delle limitazioni di sicurezza per limitare la diffusione di contenuti potenzialmente dannosi. Se un canale ha meno di 1.000 iscritti, limitiamo il numero di spettatori nelle dirette". La nuova regola aiuta anche la piattaforma a combattere due specifiche situazioni: chi è stato bannato sul canale principale e ne riapre subito uno sotto falso nome e chi effettua streaming di contenuti vietati come manifestazioni sportive o film. Ciò che non è chiaro è la durata di questa limitazione alle visualizzazioni: il messaggio non lo specifica.