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Questo messaggio che gira su WhatsApp può rubarti tutti i dati

Spesso il messaggio arriva da un contatto conosciuto che chiede di inoltrare un codice in chat. Una volta inviato si perde il controllo del proprio account e gli hacker possono accedere a tutti i documenti, video, e conversazioni.
A cura di Elisabetta Rosso
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Arriva un messaggio su WhatsApp, è un amico, incolla un codice sulla chat e chiede di inoltrarglielo. Inizia così il furto di identità sull'app di messaggistica. La frode funziona da anni, ogni tanto riemergono come risacche le denunce sui social. A farla questa volta è Cesare Faldini, chirurgo ortopedico che su Facebook ha scritto: "Chi scrive a nome mio non sono io! Vi prego di condividete questo tipo di truffa, al momento appena iniziata che si sta diffondendo a macchia d'olio". Basta infatti un furto di identità per innescare un effetto domino, gli hacker usano il profilo dell'account rubato per inviare i codici ai suoi contatti che a loro volta li apriranno alimentando il fenomeno in modo esponenziale.

Gli hacker, con i furti di identità si garantiscono l’accesso a tutti i documenti, foto, video, conversazioni sull'account. Per assicurarsi che gli utenti cadano nella trappola, o usano un profilo già rubato, oppure clonano un contatto, e scrivono: "Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?" Una volta inviato si perde il controllo dell'account. In questo caso, il consiglio è quello di avvisare subito i propri contatti e presentare denuncia alla Polizia. Per provare a recuperare il proprio profilo si può accedere a WhatsApp con il proprio numero di telefono e verificare l'account inserendo il codice a 6 cifre inviato tramite SMS. Una volta inserito il codice chiunque stia usando l'account verrà automaticamente disconnesso. Se non si riceve il codice, allora è possibile che gli hacker abbiano già attivato la verifica in due passaggi, impedendo così all'utente di riprendere il controllo.

Come individuare una truffa su WhatsApp

Ci sono alcune strategie per riconoscere possibili truffe su WhatsApp. Per esempio fare attenzione agli errori di ortografia e grammaticali, che sono sempre un campanello di allarme per le frodi online. Nel caso di messaggi sospetti, è consigliabile contattare telefonicamente il mittente per accertarsi che il suo account non sia stato violato. In generale diffidare sempre dei messaggi allarmanti che chiedono di agire in fretta per risolvere un'emergenza. Le tattiche ad alta pressione infatti sono usate dagli hacker per far leva sull'emotività abbassando le difese razionali dell'utente.

Consigli per evitare il furto d'identità

La regola d'oro è non divulgare informazioni personali o cliccare su collegamenti esterni. Un buon modo per tutelarsi è abilitare l'autenticazione a due fattori per accedere all'account WhatsApp, questa misura di sicurezza impedisce infatti agli hacker di entrare sull'account WhatsApp e rubare l'identità dell'utente, se provano ad aprirlo utilizzando un altro dispositivo. Infine ogni volta che si crede di essere stati contattati da un truffatore è bene segnalare e bloccare le conversazioni sospette.

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