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Questo materiale ti salva dal sudore aprendo minuscole di prese d’aria nei vestiti

I ricercatori della Duke University stanno lavorando su speciali toppe che diventano traspiranti appena temperatura e umidità sotto i vestiti diventano eccessivi.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Gli esperimenti con i materiali su scala nanoscopica possono condurre a risultati inaspettati ma potenzialmente molto interessanti. L'ultimo esempio arriva dalla Duke University, i cui ricercatori si sono imbattuti in una scoperta che potrebbe portare a una nuova tipologia di materiale traspirante e anti-sudore, basato su fori microscopici che si aprono e chiudono per far sfuggire il calore in modo simile a quanto fanno i pori della pelle.

La combinazione inedita

I dettagli della ricerca sono stati pubblicati recentemente su Science Advances in uno studio intitolato "Metalized polyamide heterostructure as a moisture-responsive actuator for multimodal adaptive personal heat management". Nel documento vengono innanzitutto descritte le proprietà del materiale sotto la lente dei ricercatori, composto da numerosissimi lembi di nylon dello spessore di un'unghia. Sopra a questi lembi è depositato uno strato di argento da pochi nanometri di spessore, che i ricercatori hanno osservato comportarsi in modo controintuitivo: in condizioni di umidità, quando il nylon si bagna e tende ad espandersi, si arriccia verso l'alto appesantito dall'argento che al contrario si contrae.

L'applicazione pratica

L'arricciarsi del nylon ne solleva i lembi rendendo di fatto il materiale traspirante, e il tutto avviene in condizioni che sono le stesse che si verificano proprio quando un individuo sta sudando sotto indumenti troppo pesanti: il calore sviluppato dal corpo e il sudore secreto dalla pelle generano una umidità che rimane intrappolata sotto uno o più strati di tessuto. Il materiale sul quale stanno lavorando i ricercatori della Duke University può risolvere parzialmente il problema "aprendosi" da solo senza bisogno di circuiti o di energia, ma semplicemente grazie alla fisica e offrendo al calore sviluppato una via di fuga verso l'esterno, fino a riportare la temperatura sotto ai vestiti a livelli ottimali.

Risultati promettenti

I ricercatori hanno messo alla prova la loro creazione paragonandone le prestazioni a un tessuto realizzato in poliestere e spandex. Il nuovo materiale si è dimostrato più caldo del 16 percento all'asciutto con i lembi perfettamente chiusi, e il 14 percento più fresco in condizioni di umidità, ovvero con i lembi aperti. L'idea è di utilizzare il materiale per realizzare speciali toppe traspiranti da integrare in abbigliamento tecnico come tute da corsa e simili; il lavoro dei ricercatori si concentrerà ora sui metodi e le tecniche per ridurre le dimensioni dei lembi di nylon e per ridipingere il materiale senza che perda le sue proprietà, in modo che possa integrarsi senza problemi con gli indumenti che andrà a trattare.

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