Queste sono le caratteristiche che servono per lavorare da Apple, secondo Tim Cook
Negli anni '80 per essere assunto da Apple dovevi superare il test della birra. "Se devo decidere su un’assunzione mi chiedo sempre se vorrei farmi una birra con questa persona e se mi piace la sua compagnia", aveva raccontato Steve Jobs. Ora Tim Cook, il suo successore, durante un'intervista con Dua Lipa ha svelato cosa serve per diventare un dipendente dell'azienda nel 2023. "Una delle caratteristiche che cerco nelle persone è la collaborazione deve essere uno che sa giocare in squadra", ha detto Cook. "Assumo persone da tutti i ceti sociali, non importa se hanno o meno una laurea". In alcuni casi sono state scelte anche persone che non sapevano programmare. "Considero la programmazione una competenza preziosa per tutti, ma abbiamo assunto persone che non hanno esperienza o che non la utilizzano regolarmente nel loro lavoro quotidiano”, ha aggiunto Cook.
Il Ceo di Apple cerca dipendenti creativi, curiosi, che non abbiano paura di fare domande e soprattutto che non accettino un no come risposta. "Devono essere appassionati e realistici", aveva già detto ai microfoni di "60 Minutes" nel 2015. L'impiegato ideale di Apple deve aver voglia di cambiare il mondo e non accontentarsi dello status quo. "Voglio persone malvagie e intelligenti che abbiano un punto di vista, persone che vogliano migliorare le cose". Non a caso "Think different" (pensa in modo diverso) è lo slogan che Apple ha scelto tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000.
Il lavoro di squadra a Cupertino
"È una sensazione incredibile lavorare con persone che tirano fuori il meglio di te", ha detto Cook. "La tua idea più la mia idea è migliore delle idee prese singolarmente." In realtà il lavoro di squadra nasce con il marchio e la retorica infatti viene recuperata da Steve Jobs. In un discorso aveva spiegato: "Il mio modello di business sono i Beatles: erano quattro ragazzi che tenevano reciprocamente sotto controllo le proprie tendenze negative. Si bilanciavano tra loro. E il risultato era più grandioso della somma delle parti. Questo per me è il business. Le grandi cose nel business non vengono mai fatte da una sola persona. Sono fatte da un team".
Le domande più strane fatte durante i colloqui
Il processo di candidatura è molto rigoroso, alcuni candidati hanno dovuto fare 13 colloqui per ottenere il posto. Non solo, diversi ex dipendenti hanno condiviso sui forum e sui social le domande più strane che sono state fatte durante gli incontri con l'azienda. Tra queste: "Quanti bambini nascono ogni giorno?", oppure: "Descriviti: cosa ti emoziona?".
A un dipendente candidato per la posizione di ingegnere avevano invece fatto un indovinello: "Hai 100 monete su un tavolo, ognuna con una faccia su cui c’è una testa e sull’altra una croce. Dieci monete hanno il lato della testa rivolto verso l'alto, novanta invece la croce. Non puoi toccarle o vederle per capire su quale lato sono poggiate. Dividi le colonne in due pile, in modo che in entrambe ci sia lo stesso numero di monete con il lato della testa rivolto verso l’alto". A un ingegnere sviluppatore invece hanno direttamente chiesto: "Sei intelligente?"