Queste città non potranno più ospitare le Olimpiadi dopo il 2050 per colpa del cambiamento climatico
Non è stato semplice affrontare le ondate di caldo durante le Olimpiadi di Parigi. Il 30 luglio la città ha toccato i 36 gradi centigradi, rispetto ai Giochi del 1924, l’ultima edizione parigina, le temperature medie estive sono aumentate di 3,1 gradi. Ma questo sembra essere solo l'inizio. Secondo un un'analisi condotta dalla Cnn sui dati di CarbonPlan, gruppo no-profit che si occupa di cambiamento climatico, nel 2050 la maggior parte delle città del mondo non potrà ospitare le Olimpiadi perché le temperature avranno superato la soglia di sicurezza. Nella lista ci sono anche città italiane.
Per calcolare la soglia di sicurezza sono state prese in considerazione diverse variabili: calore, umidità, velocità del vento, angolazione del sole e copertura nuvolosa. Secondo i dati di CarbonPlan in quasi tutte le città orientali degli Stati Uniti non sarà possibile organizzare i Giochi estivi, rappresenterebbe un rischio enorme per la salute degli atleti. Non solo, anche gli stati intorno al Golfo del Messico, in Florida e nelle regioni orientali del Texas. Per esempio le Olimpiadi di Atlanta del 1996 non sarebbero possibili nel 2050.
Anche la Cina orientale sarà depennata, come Hong Kong e vaste aree del Sudest asiatico. Diverse città che si affacciano sul mar Mediterraneo, come Palermo o Siviglia supereranno la soglia di sicurezza. Un'alternativa potrebbe essere cambiare il periodo delle Olimpiadi per fare in modo che i giochi non coincidano con i picchi di calore, l'opzione permetterebbe comunque di salvare solo alcune città della lista.
Quali città non potranno ospitare le Olimpiadi nel 2050
I prossimi Giochi estivi si terranno a Los Angeles. Nella lista dei candidati però c'erano anche l'India con la città occidentale di Ahmedabad, l'Indonesia con la sua nuova capitale in costruzione, Nusantara, il Qatar con Doha, la Turchia che ha proposto Istanbul, la Polonia con Varsavia e Cile che voleva ospitare i Giochi a Santiago. Quasi tutte queste città, chi prima chi dopo, supereranno il limite di stress termico. Secondo i dati di CarbonPlan solo Santiago potrebbe entrare nella rosa dei candidati tra qualche anno per tenere i giochi nei mesi estivi.
D'altronde sta già succedendo. Diverse città che in passato hanno ospitato le Olimpiadi non potranno più farlo a causa delle temperature in aumento. È il caso di Pechino, Atene, Roma, Atalanta, Tokyo, Seul e Barcelona. Tra 25 anni tutte avranno superato la soglia di sicurezza.
Nel 2022 era già stato pubblicato uno studio dell'Università di Waterloo, sulle città che potranno ospitare i Giochi invernali nei prossimi anni. Il team di ricerca ha rivelato che, se non ridurremo le emissioni di gas serra, entro il 2100 solo Sapporo, Giappone, potrà di nuovo ospitare le Olimpiadi invernali in condizioni ottimali.
Quali saranno le città dove non sarà possibile vivere
Non solo sarà impossibile ospitare i Giochi olimpici. Le temperature estreme infatti rischiano di rendere intere aree invivibili. The Future Urban Climates, una mappa interattiva realizzata dal Center for Environmental Science dell'Università del Maryland, ha mostrato come sarà la Terra nel 2080. Per realizzare la mappa sono stati usati i dati dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), e l'ecologo Matthew Fitzpatrick, dell'Università del Maryland, ha confrontato 40.581 luoghi in tutto il mondo.
I risultati hanno mostrato che tra circa 30 anni alcune aree potrebbero sperimentare un clima che oggi ancora non esiste. "Più ci si avvicina all'equatore, meno si trovano corrispondenze valide per i climi, per esempio l'America Centrale, la Florida meridionale e l'Africa settentrionale", aveva spiegato Fitzpatrick. "In questo momento non esiste un posto sulla Terra che rappresenti come saranno quei luoghi in futuro". Questo vuol dire che 3,3 miliardi di persone vivranno in aree con temperature estreme che rischiano di diventare inabitabili a causa del caldi e dell'umidità, "potrebbe succedere per esempio a Chennai, in India".