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Intelligenza artificiale (IA)

Questa spilla da appendere al petto vuole sostituire gli smartphone, ma è davvero possibile?

La startup Humane ha presentato Ai Pin, il primo dispositivo che dà forma all’intelligenza artificiale e vuole liberare il mondo dalla dipendenza dagli iPhone.
A cura di Elisabetta Rosso
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Ricorda i distintivi indossati in Star Trek e viene venduto come lo step successivo agli smartphone, la componente fantascientifica quindi c'è. Dopo cinque anni di lavori, 240 milioni di dollari di finanziamenti, 25 brevetti, e partnership con le migliori aziende tecnologiche, tra queste OpenAI, Microsoft e Salesforce, la startup Humane ha presentato l'Ai Pin. È un dispositivo quadrato che si appende come una spilla e sfrutta l'intelligenza artificiale. Può essere controllato parlando ad alta voce, toccando un touch pad o proiettando un display laser sul palmo della mano. L'assistente virtuale può inviare un messaggio di testo, riprodurre una canzone, scattare una foto, fare una chiamata o tradurre una conversazione in tempo reale in un'altra lingua.

L'obiettivo di Ai Pin è liberare il mondo dalla dipendenza dagli smartphone, vuole diventare l'evoluzione naturale degli iPhone. Da un anno in molti hanno immaginato che l'intelligenza artificiale sarebbe stato lo step successivo bisognava solo darle una forma. Non è chiaro se quella di Ai Pin sia quella giusta, l'universo tech ha già i suoi cimiteri che traboccano di gadget indossabili. Secondo Imran Chaudhri e Bethany Bongiorno, marito e moglie e fondatori di Humane, sì.

La startup sfida Apple e per farlo ha preso in prestito la sua cultura aziendale. Non a caso, Chaudhri e Bongiorno hanno lavorato per anni a Cupertino. Come Apple la fase di sperimentazione è stata segretissima, interrotta solo da annunci altisonanti. Rimane anche l'ossessione per il design, il dispositivo è elegante, minimal, riprende in modo dichiarato i prodotti Apple. Secondo la startup Ai Pin diventerà a breve "un’esperienza che consentirà al computer di passare sostanzialmente in secondo piano”,

Come funziona Ai Pin

La tecnologia funziona come Siri, Alexa e Google Assistant, ma è un passo avanti. Si può avere una discussione senza dover rimarcare il contesto, e sarà anche possibile modificare un solo errore all'interno del messaggio senza dover dettare il testo dall'inizio alla fine, come di solito bisogna fare con gli assistenti virtuali. Humane inizierà a spedire le spille l'anno prossimo, prevede di venderne circa 100.000. I dispositivi costeranno 699 dollari ed è previsto un abbonamento mensile di 24 dollari per il primo anno. I clienti dovranno interfacciarsi con un nuovo sistema operativo, Cosmos, e riceveranno nuovi numeri di telefono per utilizzare il dispositivo.

Una scommessa rischiosa

Ai Pin è il primo dispositivo che dà una forma fisica all'intelligenza artificiale, Sam Altman (il creatore di ChatGPT che ha investito anche in Humane) ha spiegato in un’intervista che la novità non era comunque una garanzia di successo. “Spetterà ai clienti decidere”, ha detto. "Forse è un passo troppo lontano, o forse la gente dirà: ‘Questo è molto meglio del mio telefono.' Molti prodotti tecnologici che sembravano una scommessa sicura finiscono per essere venduti con uno sconto del 90% su Best Buy".

Un nuovo rapporto con la tecnologia

Per controllare Ai Pin servono gesti e comandi vocali. Con un doppio tocco tra le dita (tipo a chela di granchio) si scatta una foto. Per registrare un video sarà invece necessario un doppio tocco e poi tenere premuto, ma la funzionalità video non verrà avviata fino a quando non verrà aggiornato il software all'inizio del 2024. Si perderanno gesti che fanno parte della quotidianità, come digitare un messaggio, aggiornare un feed, o scorrere per cambiare video.

D'altronde l'obiettivo di Ai Pin è proprio creare un nuovo rapporto con la tecnologia che si distanzi da gestualità dopaminiche come lo scrolling. C'è anche l'elemento fantascientifico: il laser che proietta il menu di testo sulla mano. Non è chiaro se ci sono altre opzioni rispetto alla dettatura per inviare messaggi. In questo caso potrebbe essere un problema per la privacy e soprattutto un elemento di disturbo nei luoghi pubblici.

La lezione dell'iPod

Chi crede in Humane recupera la lezione degli iPod. Dispostivi con un solo utilizzo, che sembravano lettori Mp3 più piatti e costosi, eppure sono stati la base per costruire gli smartphone. Ai Pin è creativo e per certi versi irrazionale, due caratteristiche che piacciono tanto alla Silicon Valley, ma che forse non sono sufficienti per smarcare gli smartphone e diventare i dispositivi del futuro.

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