“Questa canzone non è disponibile”, cosa fare quando Instagram silenzia un vostro contenuto con musica italiana
La campagna del silenzio è iniziata. Il 16 marzo è saltato l’accordo tra Meta e Siae per la cessione dei diritti. Nelle prime ore si poteva ancora caricare qualcosa. Noi abbiamo provato. Verso le 13.00 abbiamo pubblicato una story con in sottofondo ‘O Mar For, il brano cantato da Matteo Paolillo diventato colonna sonora dell’ormai notissima serie tv Mare Fuori. All’inizio andava tutto bene.
La musica è stata inserita correttamente, le parole scorrevano sullo sfondo della Story e tutto è stato caricato senza problema. Nella notte invece è scattato il blocco. Già questa mattina verso le 7.00 la story non era più disponibile. Il testo del brano c’è ancora ma l’unico messaggio sullo schermo è: “Questa canzone non è al momento disponibile”.
Cosa sta succedendo con gli audio dei Reel
Stesso copione per i Reel. Se avete usato un brano italiano come colonna sonora di un Reel in questo momento l’unico messaggio che troverete nel video è: “La traccia audio nel tuo Reel non è più disponibile”. E poi: “Puoi sostituire la traccia audio una volta sola e questo comporterà anche la rimozione di qualsiasi audio originale nel tuo reel. L’azione non potrà essere annullata”.
Cosa sta succedendo con le Story in evidenza
Dai profili che stiamo osservando sembra che al momento le uniche superstite siano le canzoni delle Story in evidenza, quelle che appuntate e lasciate sulla pagina principale del vostro profilo. Qui sembra che il silenzio di Meta non sia ancora arrivato, sopravvivono ancora tutte le Story.
Cosa fare se vi è stato tolto l’audio a un contenuto
Per le Story lo diciamo subito. Non c’è nulla da fare, lasciatele scorrere perché a questo punto é troppo tardi, non si può più cambiare. Per i Reel invece c’è ancora una speranza. Potete modificare l’audio che avevate inserito con uno contenuto nella libreria ma questa operazione avrà un prezzo: oltre all’audio italiano perderete anche tutti i suoni originali che erano contenuti nell’audio. Oppure potete lasciare tutto com’è e aspettare che Meta e Siae riformulino il loro accordo. Opzione possibile anche se non certissima.