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Intelligenza artificiale (IA)

Questa app di incontri promette di trovare il tuo partner perfetto con una scansione del volto

Si chiama SciMatch e utilizza algoritmi alimentati con l’intelligenza artificiale per calcolare la compatibilità degli utenti. Siamo entrati sul sito e ci è sembrato di essere finiti in un futuro distopico.
A cura di Elisabetta Rosso
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"Perché i volti non mentono." È questo i motto di SciMatch, l'app di incontri che promette di trovare il partner perfetto solo scansionando la tua faccia. Sul sito spiegano che utilizzando l'intelligenza artificiale riescono a creare "connessioni forti". La base teorica quindi si posiziona a metà tra il tecno distopismo, e infatti già Black Mirror, nel suo episodio del 2017 Hang The Dj, immaginava una società dove ogni membro è associato tramite un sistema digitale a un partner, e una rivisitazione in rosa delle teorie lombrosiane. L'antropologo sosteneva che l’origine del comportamento criminale fosse insito nelle caratteristiche anatomiche di una persona. Per arrivare alla "scienza dell'accoppiamento" basata sulla forma della mandibola il passo è breve.

Siamo entrati su SciMatch per capire meglio come funziona. La prima frase che appare è: "Scansiona il tuo viso, scopri il tuo vero io e immagina il tuo futuro con potenziali abbinamenti". Condizione necessaria e sufficiente è caricare un selfie, che verrà analizzato da AI Ruby, l'intelligenza artificiale usata dall'app per calcolare la compatibilità con gli altri utenti che si sono inquadrati la faccia per trovare l'amore. Così viene calcolata la percentuale di affinità, in base alla distanza tra gli occhi, la forma degli zigomi e la larghezza della fronte. Non solo, se paghi, a quanto pare, è anche possibile trovare un partner che assomiglia alla tua "celebrity crush", il personaggio famoso per cui si ha una cotta.

Come funziona SciMatch

L'app stata lanciata nel 2022 e, al mese, ha 5000 utenti attivi. Il programma base è gratuito, ma c'è anche un abbonamento per funzionalità extra, come il servizio "celebrity crush". Sul sito spiegano che l'app utilizza "algoritmi scientifici avanzati" per analizzare i tratti facciali e accoppiare individui basandosi sulla loro compatibilità. "Il nostro algoritmo di lettura analizzerà il tuo volto e quello dell'utente selezionato e identificherà su ciascuno i tratti della personalità che si adattano bene ai tuoi potenziali partner romantici, evidenziando anche i tratti opposti".

La tecnologia "è molto più accurata del giudizio umano nel prevedere i tratti del tuo carattere, fino all'87% delle volte", hanno spiegato Yanina e Viktoryia Strylets, co-founder della startup. Le informazioni raccolte dal selfie di partenza vengono confrontate con una banca dati di utenti, l'algoritmo AI di SciMatch è stato alimentato con un database di milioni di volti associati a determinati tratti caratteriali, ha spiegato Yanina Strylets nel podcast Into Tomorrow. "Il nostro obiettivo è eliminare il fastidio di profili che richiedono molto tempo, questionari lunghi e algoritmi impersonali. SciMatch è un'app rivoluzionaria che utilizza la scienza per connetterti con persone autentiche e che la pensano allo stesso modo, rendendo più facile trovare qualcuno che integri la tua personalità."

Amore artificiale

L'intelligenza artificiale ha già colonizzato le app di incontri, Match Group, proprietaria di Tinder, Hinge e OkCupid, sta testando uno strumento IA per selezionare le foto più belle degli utenti, sfogliando l'album deciderà cinque immagini da caricare sul profilo dell'app. Non è l'unica funzionalità basata sull'IA: "Vogliamo usare questa tecnologia anche per mostrare i contenuti giusti alle persone giuste per contribuire a migliorare la pertinenza e, in definitiva, i risultati degli utenti", ha spiegato l'azienda.

Non solo, diverse app hanno scelto di usare i chatbot di IA come prova generale, gli utenti possono esercitarsi, e simulare conversazioni prima di scrivere al loro match. Tra queste, Teaser AI, Blush, Flamme AI. Bumble invece ha integrato l'intelligenza artificiale l'anno scorso per rilevare immagini di nudo non richieste e combattere il cyberflashing. Non mancano poi i partner virtuali alimentati proprio con l'IA (abbiamo provato a flirtare con un bot e non è andata benissimo, lo raccontiamo in questo articolo), e c'è anche chi sta creando versioni di sé stesso in formato bot, come Caryn Marjorie. L’influencer con 1,8 milioni di follower su Snapchat, ha realizzato un suo avatar, che si trasforma in una fidanzata perfetta per un dollaro al minuto.

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