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Quanto costerà un iPhone dopo i dazi di Trump: le prime analisi sui nuovi prezzi

L’agenzia stampa Reuters ha pubblicato un report secondo cui i prezzi degli iPhone potrebbero arrivare a 2.300 dollari negli Stati Uniti a causa dei dazi imposti dall’amministrazione guidata da Donald Trump. Al netto del calcolo teorico, bisognerà capire come Cupertino deciderà di far assorbire l’aumento dei costi di produzione, dentro e fuori dagli Stati Uniti.
A cura di Valerio Berra
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Le previsioni di Donald Trump sui dazi sono chiare. In breve, secondo il Presidente degli Stati Uniti il mercato interno è un malato, i dazi sono la cura ma all’inizio ci sarà bisogno di un po’ di dolore. Poi arriveranno i risultati. Qui vi lasciamo un po' di analisi sui dazi per capire meglio il tema. Dopo l’annuncio show con tanto di dazi alle isole abitate solo dai pinguini ora è iniziata una lunga fase di osservazione in cui si cercherà di capire come aumenteranno effettivamente i costi dei prodotti.

Per quanto riguarda la tecnologia, nelle ultime ore è cominciato a circolare un allarme sugli iPhone. Tutto è partito da un report di Reuters che ha fatto delle analisi sui componenti e la catena di produzione di Apple. Non è un segreto che, in prospettiva, questa azienda potrebbe essere colpita parecchio dai dazi, come abbiamo visto dal crollo del titolo in Borsa. Al momento comunque Apple resta l’azienda con la più alta capitalizzazione di mercato al mondo: 2.829 miliardi di dollari.

I costi dei nuovi iPhone secondo Reuters

Reuters riporta le analisi di Rosenblatt Securities secondo cui l’aumento del costo degli iPhone potrebbe arrivare al 43%. Il calcolo è stato fatto pensando alle componenti e alle unità prodotte fuori dagli Stati Uniti. Ora. Se Apple decidesse di scaricare tutto il peso dei nuovi aumenti sul cliente allora avremo dei prezzi molto diversi da quelli che conosciamo.

Rosenblatt Securities ha analizzato i prezzi del mercato negli Stati Uniti. iPhone 16, il modello base della famiglia di iPhone 16, al momento ha un prezzo di listino di 799 dollari, con i dazi arriverebbe a costare fino a 1.142 dollari. Il modello più avanzato della nuova categoria, iPhone 16 Pro Max con 1 TB di memoria, passerebbe da 1.599 dollari a 2.300 dollari. L'ultimo arrivato, iPhone 16e, passerebbe da 599 dollari a 856 dollari.

Ora, se siete abituati ai prezzi italiani avete già capito il punto. Un modello base di iPhone 16, con il taglio di memoria più piccolo possibile, costa 979 euro. Se la proporzione degli aumenti fosse la stessa anche nel nostro mercato vuol dire che l’iPhone più economico costerebbe poco meno di 1.400 euro. Al momento, lo ricordiamo, le stime di Rosenblatt Securities riguardano solo il mercato degli Stati Uniti.

Prima di capire se ci saranno variazioni dei prezzi degli iPhone in Italia bisognerà monitorare due fattori. Il primo è la scelta di Apple su dove ammortizzare gli aumenti: ricadranno tutti sui clienti degli Stati Uniti o verranno spalmati anche su altri mercati? Il secondo riguarda il resto del mondo: come risponderanno gli altri Paesi ai dazi della Casa Bianca?

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