Quanto costa adesso fare smart working? Con l’aumento delle bollette le spese salgono di 800 euro all’anno
Fare smart working non è più così conveniente, almeno in Italia. Nei tempi più duri della pandemia di Covid, il lavoro da remoto ha permesso a molte categorie di lavoratori di tagliere alcune voci di spesa. Niente più abbonamenti dei mezzi, buoni pasto risparmiati e usati per fare la spesa e niente più piccole spese che di solito si perdono in una giornata di lavoro, dal caffè preso al bar con i colleghi ai costi (e il tempo) per lavare e stirare completi, vestiti tailleur. Con l’aumento dei prezzi dell’energia ora le cose potrebbero cambiare. E parecchio.
Altroconsumo ha pubblicato un report in cui ha calcolato quanto potrebbero lievitare le bollette con lo smart working. Per certe voci di spesa le cose non cambiano. Il frigorifero ad esempio è uno degli elettrodomestici più energivori ma nonostante questo non è possibile staccarlo se si sta via tutto il giorno. Per altre voci di spesa invece i consumi cambiano sensibilmente, a partire dalle luci e dal riscaldamento.
L’esempio delle due famiglie
Le analisi di Altroconsumo hanno preso in considerazione due famiglie composte in modo diverso. Una è composta da due persone, una coppia senza figli in cui entrambi lavorano. L’altra invece è composta da tre persone: due genitori e un ragazzo che torna a casa dopo scuola. Anche in questo caso i genitori lavorano entrambi. Se non facessero smart working, in base a una stima sui consumi medi, la famiglia da due persone consumerebbe 1.900 kWh all’anno, mentre la famiglia da tre persone sarebbe sui 2.700 kWh.
Stando a casa in smart working i consumi aumentano. Bisogna tenere conto dell’illuminazione, che sarà sempre accesa, dell’utilizzo di forno e fornelli (con cui ora si dovrà cucinare anche il pranzo) e di conseguenza della lavastoviglie, che avrà bisogno di fare più cicli per soddisfare i bisogni.
Se i prezzi dell’energia dovessero rimanere così anche nei prossimi mesi bisognerebbe mettere in conto anche l’utilizzo del climatizzatore, anche contando l’aumento delle temperature estive. In tutto questo bisogna aggiungere anche i costi dell’energia usata per fare funzionare durante tutte le ore di lavoro monitor e pc.
Quanto aumenta il costo dell'energia elettrica
I costi quindi aumentano di parecchio. Nello specifico per un’abitazione con due persone da 1.9000 kWh all’anno si passa a una bolletta di 2.333 kWh all’anno, con un rincaro di 433 kWh rispetto a un anno in cui le due persone hanno lavorato tutti i giorni in ufficio. La variazione, secondo i prezzi attuali dovrebbe essere intorno ai 298 euro. Non cambia molto per la famiglia di tre persone: in questo caso il costo annuale della bolletta elettrica aumenterebbe di 323 euro, necessari per pagari i 473 kWh aggiuntivi.
Quanto aumenta il costo del gas
Se l’aumento della bolletta per l’energia elettrica sarà di 300 euro, per il gas i costi potrebbero essere anche più alti. In questo caso infatti rimanere tutto il giorno in casa con una temperatura tra i 19° e i 20° durante l’inverno potrebbe far aumentare il consumo di gas del 15% rispetto alla media annua.
Bisogna poi aggiungere il consumo del gas per la cucina, anche se questa voce avrà un impatto minore: qui la quota dovrebbe aumentare di 476 euro all’anno. Sommando elettricità e gas si arriva quindi tranquillamente a un aumento medio dei costi sulla bolletta sugli 800 euro per entrambe le famiglie prese in considerazione.