video suggerito
video suggerito

Quando si sentono soli questi pappagalli suonano una campana e videochiamano i loro amici

I ricercatori dell’Università di Glasgow hanno spiegato che gli uccelli usano le video call in modo personale e creativo. Sono un modo anche per combattere i disturbi mentali degli animali.
A cura di Elisabetta Rosso
103 CONDIVISIONI
Immagine

Sfatiamo il mito, i pappagalli non sono pazzi, sono solo terribilmente soli. Insomma nell’immaginario letterario e cinematografico sono stati sempre rappresentati come uccelli che starnazzano e ripetono qualche parola, a volte urlano anche nella notte. Si pensi all’uccello de l’Amore ai tempi del colera di Marquez, quello spelacchiato e maniaco che parlava nelle occasioni più impensate, o ai pappagalli dei pirati, come l'ara macao giallo e blu di Cotton ne La perla nera. Ora uno studio dell’Università di Glasgow ha scoperto che in realtà hanno solo voglia di chiacchierare con i loro simili.

I ricercatori hanno fatto un esperimento organizzando videochiamate tra gli uccelli. Una volta davanti allo schermo i pappagalli hanno cominciato a giocare, cantare, mostrare oggetti, hanno imparato anche a volare insieme e sono nate amicizie speciali. I proprietari hanno notato miglioramenti, gli uccelli dopo le videochiamate erano più tranquilli e ricettivi, e lo studio potrebbe essere il punto di partenza per mostrare come la tecnologia possa aiutare a combattere la solitudine, anche quella degli animali.

Le videochiamate dei pappagalli

Gli scienziati dell'Università di Glasgow hanno scelto 18 pappagalli e hanno fatto esperimento. Hanno dato un tablet a ogni proprietario e insegnato ai pappagalli a chiedere la videochiamata utilizzando una campanella. “Il concetto di scelta è fondamentale" ha spiegato Rebecca Kleinberger, ricercatrice della Northwestern University al New York Times. Non solo i pappagalli infatti suonando le campane avvisano i proprietari di voler fare una chiamata, ma scelgono anche con chi, indicando con il becco la foto di un altro pappagallo sullo schermo.

Una volta imparato il meccanismo i ricercatori hanno notato che sempre più spesso i pappagalli cercavano di comunicare in video chat con i loro amici, in totale sono state 147 le chiamate durante l'esperimento. Gli uccelli durante le video call sembravano attenti e coinvolti, spesso correvano a prendere qualche oggetto da mostrare all’altro pappagallo in video. Non solo, hanno cantato insieme, e sono nati anche rapporti speciali. “C’erano uccelli che dormivano uno accanto all’altro” ha spiegato Ilyena Hirskyj-Douglas, ricercatrice dell’Università di Glasgow. “Usano questa tecnologia in modo molto personale”.

L'esperimento dell'Università di Glasgow

Gli effetti delle chiamate sui pappagalli sono stati subito notati dai proprietari, hanno raccontato ai ricercatori che gli uccelli erano più tranquilli. Durante il test i pappagalli hanno anche iniziato a manifestare comportamenti sociali, dimostrando che la video comunicazione stava aiutando a combattere la loro solitudine.

Alcuni pappagalli hanno persino fatto enormi progressi grazie all'osservazione dei loro amici, per esempio imparare a volare e foraggiare per la prima volta. Jennifer Cunha, ricercatrice affiliata presso la Northeastern University e coautrice dello studio, ha dichiarato: “Abbiamo visto alcuni risultati davvero incoraggianti dallo studio. I pappagalli sembravano capire che stavano veramente interagendo con altri uccelli sullo schermo e il loro comportamento spesso rispecchiava quello che ci si aspetterebbe dalle interazioni nella vita reale tra questi tipi di uccelli.”

La noia di un uccello chiuso in gabbia

I pappagalli sono animali sociali, abituati a vivere in grandi stormi, dove si impegnano in complesse interazioni. La cattività costringe gli uccelli in spazi angusti, dove non ricevono stimoli mentali. La noia e la solitudine hanno effetti dannosi sui pappagalli che spesso sviluppano problemi sociali, per esempio strapparsi le piume, urlare, dondolarsi ripetutamente.

Ilyena Hirskyj-Douglas ha spiegato che: "La tecnologia di videochiamata ha aiutato molte persone durante i primi giorni della pandemia di COVID in cui l'auto isolamento era vitale per rallentare la diffusione del virus.” Lo stesso meccanismo potrebbe quindi aiutare i pappagalli a combattere la solitudine. "Ci sono 20 milioni di pappagalli che vivono nelle case delle persone negli Stati Uniti e inizieranno ad esplorare se anche questi uccelli potrebbero trarre vantaggio dalle videochiamate".

103 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views