Calendario IT-Alert, quando e dove saranno i prossimi test del sistema di allarme nazionale
IT-Alert è il primo sistema nazionale di allarme via messaggio lanciato dalla Protezione Civile. Il suo obiettivo è avvisare la popolazione in caso di gravi emergenze o rischi specifici come collasso di una grande diga, incidente industriale rilevante, attività vulcanica o incidente nucleare attraverso un messaggio. Se in una determinata area si verifica uno degli scenari di rischio per cui è stato pensato, il sistema invia una notifica di allarme a tutti gli smartphone collegati alle celle telefoniche selezionate, senza bisogno di app aggiuntive, né di connessioni internet.
Dopo i test che hanno coinvolto tutte le regioni, iniziati ormai più di un anno fa, a giugno 2023, IT-Alert è diventato operativo per quattro scenari di rischio dal 13 febbraio 2024: collasso di una grande diga, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica e attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all'isola di Vulcano. Negli ultimi mesi la Protezione Civile ha effettuato altre sperimentazioni per rischi specifici in diverse regioni d’Italia.
I prossimi test IT-Alert: l'elenco con date e regioni coinvolte
Dal 23 ottobre è partita una nuova campagna di test del sistema, che è ancora in fase di svolgimento e si concluderà il 20 novembre 2024. Lo scenario per cui è stata attivata questa nuova campagna è quello di incidente in uno stabilimento industriale e collasso di grandi dighe.
Gli ultimi di questa fase sono stati programmati per mercoledì 20 novembre 2024 ed entrambi riguardano lo scenario di “Incidente industriale rilevante”:
- Il primo test IT-Alert dovrebbe scattare alle ore 10.00 nell’area circostante la sede dello stabilimento di Elektrisola Atesina, a Campo Tures, nella Provincia autonoma di Bolzano.
- Il secondo test IT-Alert è previsto un’ora dopo, alle 11.00, e interesserà le zone nei pressi dello stabilimento di Firmin Spa, nelle Provincia autonoma di Trento.
Tutte le esercitazioni di IT-Alert eseguite finora
L’obiettivo è arrivare a tutti i cittadini in Italia. Ecco il calendario dei test già eseguiti nel 2023:
- 28 giugno, test in Toscana
- 30 giugno, test in Sardegna
- 5 luglio, test in Sardegna
- 7 luglio, test in Calabria
- 10 luglio, test in Emilia-Romagna
- 12 settembre, test in Campania, Friuli Venezia Giulia e Marche
- 14 settembre, test in Piemonte, Puglia e Umbria
- 19 settembre, test in Basilicata, Lombardia e Molise
- 21 settembre 2023, in Valle d’Aosta e Veneto
- 26 settembre 2023, in Abruzzo, Liguria e nella Provincia Autonoma di Trento (Trentino Alto Adige)
- 13 ottobre 2023, nella Provincia Autonoma di Bolzano (Trentino Alto Adige).
Nel 2024 sono stati eseguiti i seguenti test per diversi scenari di rischio:
- 25 gennaio, ore 12, test per incidente nucleare in Piemonte, Torino e provincia
- 23 gennaio, ore 14.30, simulazione del collasso di una grande diga in Toscana, stabilimento Toscochimica, Comuni interessati: Prato (PO) e Campi Bisenzio (FI).
- 24 gennaio, ore 12, sperimentazione per un incidente industriale rilevante. Le regioni interessate sono state le seguenti: Calabria, stabilimento BUTANGAS, Comuni interessati: Montalto Uffugo, Rende, Rose e Luzzi (CS). Campania, impianto GAROLLA, Comune interessato: Napoli. Emilia-Romagna, stabilimento SCAM, Comune interessato: Modena. Sardegna, stabilimento FIAMMA 2000, Comuni interessati: Serramanna e Villasor (SU).
- 25 gennaio, ore 12 test per incidente industriale rilevante in Basilicata, stabilimento ENI, Comuni interessati: Viggiano e Grumento Nova (PZ), e in Friuli Venezia Giulia, stabilimento RIR-GALA Logistica, Comuni interessati: Visco, Aiello del Friuli, Palmanova, San Vito al Torre (UD).
- 25 gennaio, ore 12, allarme per il collasso di una grande diga in Campania, Diga di Presenzano. Comuni interessati: Presenzano, Vairano Patenora, Pratella, Ailano, Raviscanina, Pietravairano, Sant’Angelo d’Alife, Baia e Latina, Alife, Dragoni, Alvignano, Gioia Sannitica, Ruviano, Castel Campagnano, Caiazzo, Piana di Monte Verna, Castel Morrone, Pontelatone, Bellona e Capua (CE); Faicchio, Puglianello, Amorosi, Melizzano, Dugenta e Limatola (BN). Provincia Autonoma di Bolzano, Diga di Monguelfo. Comuni interessati: Valdaora/Olang, Rasun Anterselva/Rasen Antholz, Perca/Percha, Brunico/Bruneck, San Lorenzo di Sebato/St. Lorenzen, Chienes/Kiens (BZ).
- 26 gennaio ore 12, simulazione di incidente industriale rilevante in Abruzzo, stabilimento GPL SODIFA, Comune interessato: L’Aquila.
- 26 gennaio ore 12, allarme per il collasso di una grande diga in Sicilia, Diga di Ancipa. Comuni interessati: Troina e Centuripe (EN), Cesarò e San Teodoro (ME), Catania, Bronte, Randazzo, Adrano, Biancavilla, Paternò, Belpasso e Motta Sant’Anastasia (CT). Valle D’Aosta, diga di Beauregard. Comuni interessati: Valgrisenche, Arvier, Villeneuve (AO).
- 30 gennaio, ore 12, incidente rilevante a stabilimenti industriali in Liguria, Stabilimento IPLOM, Busalla, Mignanego, Ronco Scrivia e Savignone (GE)
- 31 gennaio, ore 12, allarme per il collasso grandi dighe nelle Marche, Diga di Rio Canale – Massignano (AP), Campofilone (FM)
- 6 febbraio, ore 12, allarme per il collasso grandi dighe nel Lazio, Diga di Collemezzo – Ceprano, Arce, San Giovanni Incarico (FR)
- 15 maggio, ore 11, allarme per maremoto generato da sisma in Sardegna, comuni di Orosei, Siniscola e Posada, Nuoro (NU)
- 25 giugno, test per incidente industriale rilevante in Lombardia
- 26 giugno, test per Collasso Diga in Friuli-Venezia Giulia, e test per Incidente industriale rilevante in Provincia Autonoma di Trento
- 3 luglio 2024, test per incidente industriale rilevante in Lombardia
- 3 ottobre 2024, Piemonte,test per collasso di grandi dighe, Diga di Rochemolles, in provincia di Torino: 30 comuni coinvolti
- 7 ottobre 2024, Valle D'Aosta, allarme per incidente nucleare, Provincia autonoma di Trento e Basilicata per collasso di grandi dighe
- 11 ottobre 2024, ore 17, simulazione di rischio specifico per rischio eruzione imminente del vulcano dei Campi Flegrei in Campania
- 23 ottobre 2024, ore 10, allarme per il collasso grandi dighe in Toscana, Diga di Santa Luce, Pisa – comuni interessati: Castellina Marittima, Rosignano Marittimo, Santa Luce
- 30 ottobre 2024, ore 10, allarme per il collasso grandi dighe in Lombardia, Diga di Sucotto, Bergamo- comuni interessati: Albino, Ardesio, Casnigo, Cene, Clusone, Colzate, Fiorano al Serio, Gazzaniga, Gromo, Nembro, Parre, Piario, Ponte Nossa, Pradalunga, Valgoglio, Vertova, Villa d'Ogna
- 5 novembre 2024, ore 10, allarme per il collasso grandi dighe in Lombardia, Diga di Trezzo sull’Adda, Milano – comuni interessati: Canonica d'Adda, Capriate San Gervasio, Cassano d'Adda, Fara Gera d'Adda, Trezzo sull'Adda, Vaprio d'Adda.
Cosa dice il messaggio di allarme di IT Alert che arriva su smartphone
Per lo scenario di incidente rilevante in uno stabilimento industriale il testo inviato è il seguente:
"TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente in un impianto industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST".
Questo è invece il messaggio previsto per lo scenario di collasso di una grande diga:
"TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST".
Per lo scenario di incidente nucleare il messaggio segue la stessa impostazione:
"TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente nucleare in un impianto sito in paese estero con potenziali ripercussioni nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST".
Il riferimento al questionario sul Test It-Alert rimanda a questa pagina della Protezione Civile e consiste in una serie di domande a cui i cittadini sono chiamati a rispondere per verificare l'effettivo funzionamento del test e contribuire alla correzione di eventuali modifiche.