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Intelligenza artificiale (IA)

Quando arriverà in Italia l’Ai Act, il primo regolamento europeo sull’intelligenza artificiale

Con 523 voti a favore, 46 contrari e 49 astenuti, il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva l’Ai Act. Il testo era già stato concordato a dicembre 2023: si tratta di uno dei primi regolamenti al mondo per normare questa famiglia di algoritmi.
A cura di Valerio Berra
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Il Parlamento Europeo ha dato il suo via libera definitivo all’Artificial Intelligence Act (Ai Act). Ora l’Unione Europea si è dotata del primo regolamento ufficiale sull’intelligenza artificiale, una serie di norme che si occuperanno di definire i meccanismi attraverso cui lavora questa famiglia di algoritmi. La plenaria ha approvato questo documento con 523 voti a favore, 46 contrari e 49 astenuti.

I contenuti del regolamento sull’intelligenza artificiale sono già noti. Vengono definite delle categorie in cui l’uso dell’intelligenza artificiale deve essere normato, si indica come requisito essenziale la trasparenza dei database utilizzati per addestrare gli algoritmi e si cerca di tutelare di più i diritti di autore di tutto il materiale di cui gli sviluppatori si servono in questi processi. Qui abbiamo riassunto tutti i temi trattati nell’Ai Act.

Il testo che si è votato è stato approvato dopo un percorso molto lungo che si è concluso con una maratona di negoziati durata oltre 36 ore. Come aveva spiegato Brando Benifei a Fanpage.it, questo era solo il punto di arrivo di un processo iniziato molto tempo prima:

“È un percorso che ha mosso i primi passi nella prima metà di questa legislatura, iniziata nel 2019. Tutto è nato perché c’erano alcuni Paesi che stavano lavorando su una legislazione autonoma per l’intelligenza artificiale”.

I passi per far approvare il regolamento in Italia

Il 12 marzo, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri aveva organizzato il convegno L'Intelligenza Artificiale per l’Italia con l’annucio, via videomessaggio, di Giorgia Meloni di un investimento da un miliardo di euro per questo settore. Ora che il testo è approvato comincerà una nuova fase. L’Ai Act dovrà essere approvato e poi applicato in tutti i Paesi membri.

Il tempo massimo per la sua applicazione è 24 mesi ma una volta ricevuto l’ok dal Parlamento Italiano (tendenzialmente questa primavera) alcune parti del regolamento dovrebbero entrare in vigore subito. I divieti più importanti sull’uso dell’intelligenza artificiale entreranno in vigore entro 6 mesi, le regole per i modelli più potenti entro 12 mesi e tutte le altre entro 24 mesi.

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