Quali sono i siti dove scommettevano Fagioli, Tonali e Florenzi: perché sono illegali

Nel decreto di sequestro pubblicato da Tribunale di Milano si leggono tutti i dettagli del caso scommesse. Una vicenda che ha coinvolto diversi calciatori italiani tra cui Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Alessandro Florenzi. Il tribunale ha sequestrato in tutto 1,5 milioni di euro: tutti sono stati bloccati dai conti di Tommaso De Giacomo e Patrick Fizzera, accusati ora di essere i gestori delle piattaforme di scommesse illegali.
Ma quali sono le piattaforme che venivano usate per le puntate? Perché sono definite illegali? Nell’ordinanza del tribunale leggiamo che i siti usati dai calciatori coinvolti in questa vicenda erano principalmente quattro: Betsport22.com, Swapbet365.eu, Vipsport360.com e Texinho.com. Al momento di questi quattro siti Betsport22 è raggiungibile, Texhinho è in down e Vipsport360 e Swapbet365 risultano da Google Chrome come connessione non sicura.
Dall’ordinanza si possono leggere i metodi con cui venivano organizzati i pagamenti. In breve, secondo gli investigatori il sistema funzionava grazie a una serie di finti bonifici. Gli organizzatori facevano credito e poi i calciatori saldavano tutto pagando gioielli e orologi di lusso in uno dei negozi gestito dalla Elysium Group srl. Ai bonifici, ovviamente, non seguiva la cessione dei beni di lusso. I soldi entrano in cassa, l'orologio resta in negozio.
Perché i siti di scommesse usati dai calciatori non erano legali
Le cifre giocate sono alte. Nicolò Fagioli, classe 2001, è stato squalificato per sette mesi nell’ottobre del 2023 con obbligo di seguire una terapia per curare la sua ludopatia. È lui la voce più alta nell’elenco die bonifici dispositi a fare della Elysium Group srl. Parliamo di 693.614 euro. Sotto di lui c’è Alessandro Florenzi con 155.000 euro di bonifici.
Una prima risposta sulle piattaforme illegali arriva proprio da queste cifre. Nel decreto n 145 dell’agosto del 2022 il Ministero dell’Economia e delle Finanze sono stati stabiliti i minimi e i massimi per le scommesse sportive. La scommessa minima è stata fissata a un euro. Quella massima a 50.000 euro. Fino al 2022 era ferma 10.000 euro. I siti illegali permettono prima di tutto di aggirare questo limite.
Per il resto i siti illegali permettono di muoversi fuori dai controlli e dalle rotte tracciate. I siti di scommesse infatti devono essere registrati alla Agenzia delle Dogane. Se avete dubbi sulla validità del sito che state usando per scommettere vi consigliamo di controllare se c’è il logo dell’Agenzia delle Dogane e di controllare il dominio sull’elenco dei siti inibiti.